A partire dall’analisi delle ragioni che hanno spinto la sociologia a occuparsi della dimensione emotivo-affettiva della vita sociale, il contributo mette a fuoco il cambiamento della cultura emozionale nel passaggio dalla modernità alla postmodernità, e il ruolo dei media nel processo di trasformazione dei linguaggi e delle norme che regolano la formazione e l’espressione delle emozioni nei diversi contesti sociali, interrogandosi su quella sorta di disimpegno emotivo che oggi sembra connotare, soprattutto nell’universo giovanile, sia l’atteggiamento di vita quotidiano sia le manifestazioni più intime della propria emotività. Sulla base delle tendenze emergenti dalla ricerca pubblicata in questo volume (PRIN 2005), si ipotizza che, se da una parte i modelli di persona proposti come desiderabili dai media contribuiscono a rendere più problematica l’accettazione di sé e meno probabile la rispondenza tra ciò che si è e ciò che si mostra, aumentando così le difficoltà relazionali, dall’altra il gioco della simulazione incentivato dalla mediazione dello schermo consente di costruire ed esibire molteplici sé, senza peraltro rischiare lo smascheramento, e di scoprire anche aspetti di sé di cui non si aveva consapevolezza, ma che potrebbero rivelarsi preziosi nella vita quotidiana.

Premessa: alla scoperta delle emozioni

GRECO, Giovannella
2008-01-01

Abstract

A partire dall’analisi delle ragioni che hanno spinto la sociologia a occuparsi della dimensione emotivo-affettiva della vita sociale, il contributo mette a fuoco il cambiamento della cultura emozionale nel passaggio dalla modernità alla postmodernità, e il ruolo dei media nel processo di trasformazione dei linguaggi e delle norme che regolano la formazione e l’espressione delle emozioni nei diversi contesti sociali, interrogandosi su quella sorta di disimpegno emotivo che oggi sembra connotare, soprattutto nell’universo giovanile, sia l’atteggiamento di vita quotidiano sia le manifestazioni più intime della propria emotività. Sulla base delle tendenze emergenti dalla ricerca pubblicata in questo volume (PRIN 2005), si ipotizza che, se da una parte i modelli di persona proposti come desiderabili dai media contribuiscono a rendere più problematica l’accettazione di sé e meno probabile la rispondenza tra ciò che si è e ciò che si mostra, aumentando così le difficoltà relazionali, dall’altra il gioco della simulazione incentivato dalla mediazione dello schermo consente di costruire ed esibire molteplici sé, senza peraltro rischiare lo smascheramento, e di scoprire anche aspetti di sé di cui non si aveva consapevolezza, ma che potrebbero rivelarsi preziosi nella vita quotidiana.
2008
978-88-548-2139-2
Sociologia; Giovani; Emozioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/181770
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