Pubblicato in occasione del Cinquecentenario della nascita di Bernardino Telesio (1509-2009), il libro ha la pretesa di riaprire il dibattito critico sul filosofo calabrese, personaggio simbolo e sindaco de’ Nobili della Cosenza rinascimentale, rivisitandone il pesante giudizio storico del pensatore nuovo ma pavido e incoerente, che preferì scendere a patti con la Chiesa anziché lottare per quella “libertà di pensiero” che diversi suoi contemporanei pagarono con la morte. La tesi dell'autore di questo libro è che Telesio non avrebbe mai potuto ergersi ad eroe impegnato nella lotta anticlericale, alla Giordano Bruno, semplicemente perché era un filosofo cattolico che, in piena Controriforma, è riuscito ad innovare il pensiero, inaugurare la "libertas philosophandi" senza deformare l’immagine dell’uomo come creatura prediletta da Dio.
Telesio e Dio
PUPO, Spartaco
2009-01-01
Abstract
Pubblicato in occasione del Cinquecentenario della nascita di Bernardino Telesio (1509-2009), il libro ha la pretesa di riaprire il dibattito critico sul filosofo calabrese, personaggio simbolo e sindaco de’ Nobili della Cosenza rinascimentale, rivisitandone il pesante giudizio storico del pensatore nuovo ma pavido e incoerente, che preferì scendere a patti con la Chiesa anziché lottare per quella “libertà di pensiero” che diversi suoi contemporanei pagarono con la morte. La tesi dell'autore di questo libro è che Telesio non avrebbe mai potuto ergersi ad eroe impegnato nella lotta anticlericale, alla Giordano Bruno, semplicemente perché era un filosofo cattolico che, in piena Controriforma, è riuscito ad innovare il pensiero, inaugurare la "libertas philosophandi" senza deformare l’immagine dell’uomo come creatura prediletta da Dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.