Le mafie italiane sono un linguaggio del potere centrale attraverso il quale è stato governato il sottosviluppo delle terre meridionali. Lungi dal costituirsi come anti-Stato, le mafie in Italia si sono sempre definite come Stato parallelo. La loro storia si pone inesorabilmente come momento chiave della genesi identitaria della nostra storia nazionale. La pedagogia dell’antimafia è la costruzione di un’educazione militante e liberatrice, in grado di farsi compiutamente antropologia della scelta e intenzionalità collettiva. La grammatica pedagogica della r-esistenza antimafia si pone come didattica della coscientizzazione popolare: un cammino sociale destinato alla piena maturazione epistemologica di una scienza educativa del Noi, radicalmente alternativa alla cultura dell’io mafioso.
Pedagogia dell'antimafia. Modelli teorici e paradigmi didattici
COSTABILE, Giancarlo
2014-01-01
Abstract
Le mafie italiane sono un linguaggio del potere centrale attraverso il quale è stato governato il sottosviluppo delle terre meridionali. Lungi dal costituirsi come anti-Stato, le mafie in Italia si sono sempre definite come Stato parallelo. La loro storia si pone inesorabilmente come momento chiave della genesi identitaria della nostra storia nazionale. La pedagogia dell’antimafia è la costruzione di un’educazione militante e liberatrice, in grado di farsi compiutamente antropologia della scelta e intenzionalità collettiva. La grammatica pedagogica della r-esistenza antimafia si pone come didattica della coscientizzazione popolare: un cammino sociale destinato alla piena maturazione epistemologica di una scienza educativa del Noi, radicalmente alternativa alla cultura dell’io mafioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.