Il saggio pone in relazione alcune attività di ricerca svolte nell’ambito dell’Università della Calabria, per cogliere alcune delle problematiche legate al rapporto tra progetto, storia e interscalarità dei contesti ambientali, precisando come due interessanti occasioni di studio, in particolare, hanno permesso di porre il metodo di approccio progettuale in campo edilizio al confronto con due differenti contesti: la scala ampia della pianificazione territoriale e la scala del comparto edilizio posto in relazione alle problematiche della sicurezza strutturale. Nel primo caso il riferimento è quello della fase di analisi interdisciplinare maturata negli Studi di Base per la redazione del Piano territoriale della Calabria, della quale si riprendono i lineamenti della ricerca rivolta alla conoscenza dell’edilizia premoderna calabrese finalizzata all’impostazione di un processo organizzativo-progettuale di recupero edilizio diffuso, costituente segmento significativo nell’articolazione dello strumento di governo territoriale regionale. Nel secondo caso il riferimento è quello dell’analisi dell’articolazione del tessuto costruito posta in rapporto con l’evoluzione tipologico-costruttiva a essa correlata; rapporto assunto come strumento d’indagine per la valutazione della vulnerabilità dei centri urbani di piccole dimensioni esposti al rischio sismico. Uno studio sviluppato nell’ambito della ricerca sulla “Valutazione della vulnerabilità dei sistemi” promossa dal Gruppo Nazionale Difesa Terremoti del CNR. Il confronto elaborato nel saggio pone così il progetto di adeguamento funzionale dell’edilizia in relazione, nello stesso tempo, sia alla vulnerabilità del sistema urbano visto nel suo insieme, sia ai caratteri costruttivi dei singoli edifici che detto insieme compongono.
Interazioni progettuali e recupero edilizio nel territorio calabrese
CAMPOLONGO, Alessandro
2004-01-01
Abstract
Il saggio pone in relazione alcune attività di ricerca svolte nell’ambito dell’Università della Calabria, per cogliere alcune delle problematiche legate al rapporto tra progetto, storia e interscalarità dei contesti ambientali, precisando come due interessanti occasioni di studio, in particolare, hanno permesso di porre il metodo di approccio progettuale in campo edilizio al confronto con due differenti contesti: la scala ampia della pianificazione territoriale e la scala del comparto edilizio posto in relazione alle problematiche della sicurezza strutturale. Nel primo caso il riferimento è quello della fase di analisi interdisciplinare maturata negli Studi di Base per la redazione del Piano territoriale della Calabria, della quale si riprendono i lineamenti della ricerca rivolta alla conoscenza dell’edilizia premoderna calabrese finalizzata all’impostazione di un processo organizzativo-progettuale di recupero edilizio diffuso, costituente segmento significativo nell’articolazione dello strumento di governo territoriale regionale. Nel secondo caso il riferimento è quello dell’analisi dell’articolazione del tessuto costruito posta in rapporto con l’evoluzione tipologico-costruttiva a essa correlata; rapporto assunto come strumento d’indagine per la valutazione della vulnerabilità dei centri urbani di piccole dimensioni esposti al rischio sismico. Uno studio sviluppato nell’ambito della ricerca sulla “Valutazione della vulnerabilità dei sistemi” promossa dal Gruppo Nazionale Difesa Terremoti del CNR. Il confronto elaborato nel saggio pone così il progetto di adeguamento funzionale dell’edilizia in relazione, nello stesso tempo, sia alla vulnerabilità del sistema urbano visto nel suo insieme, sia ai caratteri costruttivi dei singoli edifici che detto insieme compongono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.