Negli ultimi anni il termine "cittadinanza" ha goduto di una crescente fortuna tanto nel lessico filosofico-sociologico, quanto nel dibattito politico-giuridico, costituendo il punto nevralgico dell'intero sistema politico, in quanto coinvolge tutta la sfera dei diritti dell'uomo. Il "fascino" della cittadinanza risiede nel riunire a sè in un'intima complicità il soggetto con i suoi diritti-doveri e l'appartenenza. Diritti ed appartenenza che costituiscono le strutture portanti della cittadinanza. Il discorso sulla cittadinanza viene riannodato, prendendo le mosse da Hannah Arendt, la cui teoria riletta secondo le nuove categorie del pensiero giuridico, rapprensenta ancora oggi un punto imprescindibile che non può non essere preso in considerazione.
IL DIRITTO AD AVERE DIRITTI. PER UNA TEORIA NORMATIVA SULLA CITTADINANZA
HELZEL, Paola Barbara
2005-01-01
Abstract
Negli ultimi anni il termine "cittadinanza" ha goduto di una crescente fortuna tanto nel lessico filosofico-sociologico, quanto nel dibattito politico-giuridico, costituendo il punto nevralgico dell'intero sistema politico, in quanto coinvolge tutta la sfera dei diritti dell'uomo. Il "fascino" della cittadinanza risiede nel riunire a sè in un'intima complicità il soggetto con i suoi diritti-doveri e l'appartenenza. Diritti ed appartenenza che costituiscono le strutture portanti della cittadinanza. Il discorso sulla cittadinanza viene riannodato, prendendo le mosse da Hannah Arendt, la cui teoria riletta secondo le nuove categorie del pensiero giuridico, rapprensenta ancora oggi un punto imprescindibile che non può non essere preso in considerazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.