La ruralità oggi è terreno di profonde trasformazioni sociali ed economiche che la vedono integrarsi con gli interessi dei “cittadini” e che mostrano come l’idea di un modello bipolare (urbano e rurale) ma anche probabilmente di un modello di un rural-urban continuum non possano più essere soddisfacenti. L’autrice osserva che nella ruralità post-industriale è necessario produrre nuovi concetti capaci di leggere le trasformazioni in atto. Se da un lato l’affermazione di uno sviluppo rurale territoriale può spiegare i cambiamenti interni al mondo agricolo, dall’altro emerge la necessità di individuare degli strumenti analitici per inglobare nell’analisi anche quei consumatori che agiscono e consumano sostenendo il nuovo paradigma. Il volume raccoglie le ricerche effettuate negli ultimi anni dall’autrice sulle tematiche agricole, turistiche e rurali che presentano un filo conduttore comune. Tutte si caratterizzano per la rilevanza riconosciuta alla capacità di networking come modalità di contrasto e opposizione ai modelli attuali dell’agricoltura modernizzata, del consumo alimentare e del turismo di massa che hanno svelato la loro insostenibilità economica, ambientale e sociale. L’analisi a partire dall’esperienza dell’agricoltura biologica, approfondisce le pratiche poste in essere dai Gruppi di Acquisto Solidali sulla base di una indagine quantitativa che ha interessato oltre cento GAS, integrata da alcuni approfondimenti qualitativi. Viene poi, discusso il concetto di turismo responsabile come nuova frontiera turistica e nuova potenzialità che le aree rurali hanno, a partire dalla esperienza di una destinazione calabrese, Riace, che si inserisce a pieno nella ricerca di un altro modello di sviluppo territoriale. Le diverse esperienze presentate, se pure fanno riferimento a fenomeni ancora di nicchia, costituiscono degli elementi innovativi capaci, in potenza, di creare nuove prassi consolidate e modifiche di paradigma individuando nuove strade per uno sviluppo sostenibile.
Intrecciare reti. Agricoltori biologici, gruppi di acquisto solidali, turisti responsabili
SIVINI, SILVIA
2008-01-01
Abstract
La ruralità oggi è terreno di profonde trasformazioni sociali ed economiche che la vedono integrarsi con gli interessi dei “cittadini” e che mostrano come l’idea di un modello bipolare (urbano e rurale) ma anche probabilmente di un modello di un rural-urban continuum non possano più essere soddisfacenti. L’autrice osserva che nella ruralità post-industriale è necessario produrre nuovi concetti capaci di leggere le trasformazioni in atto. Se da un lato l’affermazione di uno sviluppo rurale territoriale può spiegare i cambiamenti interni al mondo agricolo, dall’altro emerge la necessità di individuare degli strumenti analitici per inglobare nell’analisi anche quei consumatori che agiscono e consumano sostenendo il nuovo paradigma. Il volume raccoglie le ricerche effettuate negli ultimi anni dall’autrice sulle tematiche agricole, turistiche e rurali che presentano un filo conduttore comune. Tutte si caratterizzano per la rilevanza riconosciuta alla capacità di networking come modalità di contrasto e opposizione ai modelli attuali dell’agricoltura modernizzata, del consumo alimentare e del turismo di massa che hanno svelato la loro insostenibilità economica, ambientale e sociale. L’analisi a partire dall’esperienza dell’agricoltura biologica, approfondisce le pratiche poste in essere dai Gruppi di Acquisto Solidali sulla base di una indagine quantitativa che ha interessato oltre cento GAS, integrata da alcuni approfondimenti qualitativi. Viene poi, discusso il concetto di turismo responsabile come nuova frontiera turistica e nuova potenzialità che le aree rurali hanno, a partire dalla esperienza di una destinazione calabrese, Riace, che si inserisce a pieno nella ricerca di un altro modello di sviluppo territoriale. Le diverse esperienze presentate, se pure fanno riferimento a fenomeni ancora di nicchia, costituiscono degli elementi innovativi capaci, in potenza, di creare nuove prassi consolidate e modifiche di paradigma individuando nuove strade per uno sviluppo sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.