L'adozione di strategie di sviluppo "esterno" avviene sempre più frequentemente mediante l'ausilio di forme organizzative di tipo reticolare, soprattutto da parte di imprese minori. La partecipazione ad una rete garantisce alle imprese vantaggi in termini di rapidità di applicazione delle innovazioni, condivisione degli investimenti e quindi frazionamento dei rischi, elasticità dei costi. Occorre tuttavia, considerare, i rischi della struttura rappresentati soprattutto dalla sua instabilità, dalla perdita del controllo del know-how dei processi esternalizzati, dai comportamenti opportunistici dei partner. Gli obiettivi di questo lavoro sono fondamentalmente due: valutare il vantaggio competitivo delle imprese appartenenti ad una rete; verificare l'opportunità di mercato di introdurre in queste realtà organizzative processi di panificazione. La pianificazione, oltre a rafforzare il coordinamento della rete, le dà "visibilità", favorendo in tal modo opportunità di mercato, maggiore potere contrattuale, condizioni meno onerose di finanziamento. I principali ostacoli all'applicazione dei processi di pianificazione nelle reti sono rappresentati dalle stesse imprese che vi partecipano, prive sia della cultura aziendale capace di percepire i vantaggi della pianificazione, sia delle competenze per svolgere funzioni di programmazione e controllo. Tuttavia, in questi ultimi anni si rileva la presenza di alcuni fenomeni che potrebbero incentivare il ricorso alla pianificazione in queste organizzazioni. Si fa riferimento, da un lato, alla diffusione di reti di imprese nel settore aeronautico che in virtù dell'applicazione della pianificazione da parte dell'azienda centrale presentano maggiore stabilità, dall'altro lato alla necessità da parte soprattutto delle Pmi di ottenere un rating che migliori il loro merito creditizio, anche in vista delle nuove regole imposte dall'accordo di Basilea 2.

Le reti di imprese. Vantaggi competitivi e pianificazione strategica

RICCIARDI, Antonio
2003-01-01

Abstract

L'adozione di strategie di sviluppo "esterno" avviene sempre più frequentemente mediante l'ausilio di forme organizzative di tipo reticolare, soprattutto da parte di imprese minori. La partecipazione ad una rete garantisce alle imprese vantaggi in termini di rapidità di applicazione delle innovazioni, condivisione degli investimenti e quindi frazionamento dei rischi, elasticità dei costi. Occorre tuttavia, considerare, i rischi della struttura rappresentati soprattutto dalla sua instabilità, dalla perdita del controllo del know-how dei processi esternalizzati, dai comportamenti opportunistici dei partner. Gli obiettivi di questo lavoro sono fondamentalmente due: valutare il vantaggio competitivo delle imprese appartenenti ad una rete; verificare l'opportunità di mercato di introdurre in queste realtà organizzative processi di panificazione. La pianificazione, oltre a rafforzare il coordinamento della rete, le dà "visibilità", favorendo in tal modo opportunità di mercato, maggiore potere contrattuale, condizioni meno onerose di finanziamento. I principali ostacoli all'applicazione dei processi di pianificazione nelle reti sono rappresentati dalle stesse imprese che vi partecipano, prive sia della cultura aziendale capace di percepire i vantaggi della pianificazione, sia delle competenze per svolgere funzioni di programmazione e controllo. Tuttavia, in questi ultimi anni si rileva la presenza di alcuni fenomeni che potrebbero incentivare il ricorso alla pianificazione in queste organizzazioni. Si fa riferimento, da un lato, alla diffusione di reti di imprese nel settore aeronautico che in virtù dell'applicazione della pianificazione da parte dell'azienda centrale presentano maggiore stabilità, dall'altro lato alla necessità da parte soprattutto delle Pmi di ottenere un rating che migliori il loro merito creditizio, anche in vista delle nuove regole imposte dall'accordo di Basilea 2.
2003
9788846453068
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/183255
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