In tale libro sono stati riportati e riorganizzati gli appunti del Corso di Idrologia Sotterranea che durante gli anni 1996–2014 sono stati distribuiti agli studenti del Corso. Il libro è idealmente suddiviso in due parti: la prima dedicata allo studio del flusso e del trasporto nei mezzi porosi, la seconda alla caratterizzazione dei mezzi porosi reali. "Flusso e Trasporto nei Mezzi Porosi Reali" apre con il capitolo dedicato al Ciclo Idrologico, un tema fondamentale per poter stimare le forzanti idrologiche a cui le acque sotterranee sono sottoposte ed in particolare per determinare l’infiltrazione netta in falda dovuta alla pioggia. Così dopo una presentazione dei principali tipi di acquiferi, il libro si addentra nell’idraulica dei mezzi porosi (secondo capitolo), illustrando i principali parametri dei mezzi porosi e ricavando le equazioni che descrivono il flusso dell’acqua sotterranea a partire dal principio di conservazione della massa (equazione di continuità) e della quantità di moto (equazione di Darcy). Il terzo capitolo analizza il flusso multifase, ovvero illustra le equazioni che governano il flusso in presenza di più fasi (gas, fluido bagnante e fluido non bagnante) mentre nel quarto si descrivono i principali meccanismi che caratterizzano la propagazione di un soluto, conservativo o reattivo, all’interno dei mezzi porosi e se ne ricavano le corrispondenti equazioni. Note le equazioni di governo del flusso e del trasporto nei mezzi porosi, nella seconda parte, il testo si dedica alla caratterizzazione dei mezzi porosi reali (quinto capitolo) descrivendo tutte le prove sperimentali che possono essere condotte per ricavarne i parametri idrodinamici (K, T, n, . . . ) e quelli idrodispersivi (L, T , . . . ). Fra queste si illustrano quindi le prove di emungimento classiche, le prove di emungimento brevi, gli slug test e le prove di tracciamento. Il sesto capitolo affronta il problema della stima della distribuzione spaziale dei parametri idrogeologici di un acquifero attraverso l’utilizzo della geostatistica ovvero mediante un appropriato modello di continuità spaziale. Infine, il libro contiene due appendici. La prima richiama le nozioni basilari dell’idraulica classica per rendere agibili i concetti idraulici utilizzati nel libro. La seconda invece richiama i concetti chiave della statistica al fine di fornire le basi teoriche all’utilizzo della geostatistica per la ricostruzione della distribuzione spaziale di variabili regionali.

Flusso e Trasporto nei Mezzi Porosi reali

STRAFACE, Salvatore
2016-01-01

Abstract

In tale libro sono stati riportati e riorganizzati gli appunti del Corso di Idrologia Sotterranea che durante gli anni 1996–2014 sono stati distribuiti agli studenti del Corso. Il libro è idealmente suddiviso in due parti: la prima dedicata allo studio del flusso e del trasporto nei mezzi porosi, la seconda alla caratterizzazione dei mezzi porosi reali. "Flusso e Trasporto nei Mezzi Porosi Reali" apre con il capitolo dedicato al Ciclo Idrologico, un tema fondamentale per poter stimare le forzanti idrologiche a cui le acque sotterranee sono sottoposte ed in particolare per determinare l’infiltrazione netta in falda dovuta alla pioggia. Così dopo una presentazione dei principali tipi di acquiferi, il libro si addentra nell’idraulica dei mezzi porosi (secondo capitolo), illustrando i principali parametri dei mezzi porosi e ricavando le equazioni che descrivono il flusso dell’acqua sotterranea a partire dal principio di conservazione della massa (equazione di continuità) e della quantità di moto (equazione di Darcy). Il terzo capitolo analizza il flusso multifase, ovvero illustra le equazioni che governano il flusso in presenza di più fasi (gas, fluido bagnante e fluido non bagnante) mentre nel quarto si descrivono i principali meccanismi che caratterizzano la propagazione di un soluto, conservativo o reattivo, all’interno dei mezzi porosi e se ne ricavano le corrispondenti equazioni. Note le equazioni di governo del flusso e del trasporto nei mezzi porosi, nella seconda parte, il testo si dedica alla caratterizzazione dei mezzi porosi reali (quinto capitolo) descrivendo tutte le prove sperimentali che possono essere condotte per ricavarne i parametri idrodinamici (K, T, n, . . . ) e quelli idrodispersivi (L, T , . . . ). Fra queste si illustrano quindi le prove di emungimento classiche, le prove di emungimento brevi, gli slug test e le prove di tracciamento. Il sesto capitolo affronta il problema della stima della distribuzione spaziale dei parametri idrogeologici di un acquifero attraverso l’utilizzo della geostatistica ovvero mediante un appropriato modello di continuità spaziale. Infine, il libro contiene due appendici. La prima richiama le nozioni basilari dell’idraulica classica per rendere agibili i concetti idraulici utilizzati nel libro. La seconda invece richiama i concetti chiave della statistica al fine di fornire le basi teoriche all’utilizzo della geostatistica per la ricostruzione della distribuzione spaziale di variabili regionali.
2016
978-88-88637-64-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/184065
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