La violenza contro le donne rappresenta una violazione dei diritti della persona riconosciuta in tutte le sedi istituzionali di ogni Paese civile ed organizzazione internazionale. Nonostante ciò, si registra tuttora una diffusione e un livello di gravità di tale fenomeno, soprattutto in Italia, inaccettabile. Esso rappresenta un fattore di criticità urgente, poiché mina la salute e la personalità delle donne, limita le libertà personali, influenza la sicurezza collettiva, condiziona la crescita del capitale umano e del sistema economico e sociale nel sul complesso, su un lungo orizzonte temporale. In questo volume si vuole ribadire l’esigenza che il nostro Paese affronti con determinazione e rigore questo fenomeno, mettendo a disposizione tutte le strategie, gli strumenti e le risorse necessarie a creare un’azione di contrasto e prevenzione che produca dei risultati efficaci e duraturi.Alcune esperienze internazionali anche recenti confermano che è possibile ottenere dei risultati tangibili attraverso strategie politiche che si appoggino ad una precisa conoscenza tecnica di tutti gli aspetti del fenomeno: si può infatti migliorare solo ciò che si è in grado di misurare.Questa ricerca parte dalla considerazione che l’intervento pubblico a contrasto della violenza contro le donne trova già nelle istanze di giustizia umana, civile e sociale una piena legittimazione.Non si pensa pertanto di offrire una chiave di lettura che vada ad accrescere o integrare il principio di giustizia, prioritario rispetto a qualsiasi motivazione di carattere economico.Con questo studio si vuole invece proporre una chiave di lettura che permetta di comprendere meglio le conseguenze della violenza sulla vita delle vittime stesse e della società nel suo complesso.L’obiettivo è di offrire uno strumento di valutazione che stimoli strategie tecnicamente più efficaci per una più consapevole e fattiva azione di prevenzione e contrasto.Aggiungere la dimensione economica e finanziaria all’istanza sociale di giustizia serve infatti ad aumentare la gamma di azioni nelle quali il quadro politico può essere articolato, stimolando una rilettura nelle priorità di spesa e di investimento.
Quanto costa il silenzio? Indagine nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne
Garreffa F.;Vingelli G.
2013-01-01
Abstract
La violenza contro le donne rappresenta una violazione dei diritti della persona riconosciuta in tutte le sedi istituzionali di ogni Paese civile ed organizzazione internazionale. Nonostante ciò, si registra tuttora una diffusione e un livello di gravità di tale fenomeno, soprattutto in Italia, inaccettabile. Esso rappresenta un fattore di criticità urgente, poiché mina la salute e la personalità delle donne, limita le libertà personali, influenza la sicurezza collettiva, condiziona la crescita del capitale umano e del sistema economico e sociale nel sul complesso, su un lungo orizzonte temporale. In questo volume si vuole ribadire l’esigenza che il nostro Paese affronti con determinazione e rigore questo fenomeno, mettendo a disposizione tutte le strategie, gli strumenti e le risorse necessarie a creare un’azione di contrasto e prevenzione che produca dei risultati efficaci e duraturi.Alcune esperienze internazionali anche recenti confermano che è possibile ottenere dei risultati tangibili attraverso strategie politiche che si appoggino ad una precisa conoscenza tecnica di tutti gli aspetti del fenomeno: si può infatti migliorare solo ciò che si è in grado di misurare.Questa ricerca parte dalla considerazione che l’intervento pubblico a contrasto della violenza contro le donne trova già nelle istanze di giustizia umana, civile e sociale una piena legittimazione.Non si pensa pertanto di offrire una chiave di lettura che vada ad accrescere o integrare il principio di giustizia, prioritario rispetto a qualsiasi motivazione di carattere economico.Con questo studio si vuole invece proporre una chiave di lettura che permetta di comprendere meglio le conseguenze della violenza sulla vita delle vittime stesse e della società nel suo complesso.L’obiettivo è di offrire uno strumento di valutazione che stimoli strategie tecnicamente più efficaci per una più consapevole e fattiva azione di prevenzione e contrasto.Aggiungere la dimensione economica e finanziaria all’istanza sociale di giustizia serve infatti ad aumentare la gamma di azioni nelle quali il quadro politico può essere articolato, stimolando una rilettura nelle priorità di spesa e di investimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.