Oggi il soggetto in formazione è, di fatto, cambiato in quanto sono cambiati i suoi parametri cognitivi di riferimento, sia nei termini “soggettivi” di identità e di rapporto con l’altro, sia nei termini “oggettivi” di spazio, tempo, memoria. Questa attuale dimensione di “complessità” è data, proprio, dall’incessante avanzare dei cambiamenti apportati da vecchi e nuovi media sin nel cuore stesso della quotidianità. In tale senso, è vero che gli interrogativi che quasi settant’anni fa poneva la teoria ipodermica sembrano essere rimasti immutati (il timore che il “demone” Internet possa farci ripiombare in un clima orwelliano), ma questo lasciare “sospese” alcune risposte nasce, appunto, nel terreno della complessità, che ha come naturale conseguenza l’affermazione che non può esistere una risposta univoca agli interrogativi del presente, bensì una pluralità di punti di vista.
La comunicazione nell’era della società complessa. La formazione della persona tra media generalisti e media digitali
PERFETTI, Simona
2014-01-01
Abstract
Oggi il soggetto in formazione è, di fatto, cambiato in quanto sono cambiati i suoi parametri cognitivi di riferimento, sia nei termini “soggettivi” di identità e di rapporto con l’altro, sia nei termini “oggettivi” di spazio, tempo, memoria. Questa attuale dimensione di “complessità” è data, proprio, dall’incessante avanzare dei cambiamenti apportati da vecchi e nuovi media sin nel cuore stesso della quotidianità. In tale senso, è vero che gli interrogativi che quasi settant’anni fa poneva la teoria ipodermica sembrano essere rimasti immutati (il timore che il “demone” Internet possa farci ripiombare in un clima orwelliano), ma questo lasciare “sospese” alcune risposte nasce, appunto, nel terreno della complessità, che ha come naturale conseguenza l’affermazione che non può esistere una risposta univoca agli interrogativi del presente, bensì una pluralità di punti di vista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.