The fall of Fascism generates contrasting feeling in Italy, now liberated by the Allied troops. In this new scenario, the search for new forms of democratic gathering coexists with its opposite: the aim to recreate an experience now historically ended (the Fascist regime). Indeed, many southern Italians still believe in Fascism and, despite Mussolini's execution in Piazzale Loreto, they kindle the hope of a new Fascist era. Arguably, they see the death of Mussolini as an opportunity to refashion the Fascist ideology, by returning to the myths of its origins. They envision a new form of Fascism, free from political contamination and compromise, and a new regime able to realize the programmes that the old regime has failed to realize. Maria and Valerio Pignatelli represent the dream of a Fascist revival, characterized by innovative and original characters. They find many supporters in the southern regions, especially in Calabria, reversing the stereotype of an ‘apolitical’ and passive south. Therefore, the aim of this article is to reconstruct the Fascist revival in post-war southern Italy through the history of its main exponents.

Nell’Italia liberata dagli angloamericani la caduta del fascismo scatena sentimenti e reazioni contrastanti, in cui la ricerca di nuove forme di aggregazione democratica convive con il suo opposto: la volontà di ricreare un’esperienza ormai storicamente conclusa. Per molti meridionali il fascismo non è morto e non lo sarà neanche dopo Piazzale Loreto; anzi, l’uccisione di Mussolini segna il punto di ripartenza di un’ideologia che proietta i miti delle origini, privi di contaminazioni e compromessi, in un futuro in cui si realizzeranno le promesse che il vecchio regime non è riuscito a mantenere. Maria e Valerio Pignatelli incarnano il sogno di una rinascita neofascista dai caratteri originali e innovativi. Le regioni del Sud Italia – e soprattutto la Calabria – reagiscono a questa proposta politica con insospettabile vitalità, contraddicendo lo stereotipo sedimentato nell’immaginario collettivo che le dipinge apatiche e passive e tentando di intraprendere nuovi percorsi.

Vivere pericolosamente. Neofascisti in Calabria oltre Mussolini

MASSARA, Katia
2014-01-01

Abstract

The fall of Fascism generates contrasting feeling in Italy, now liberated by the Allied troops. In this new scenario, the search for new forms of democratic gathering coexists with its opposite: the aim to recreate an experience now historically ended (the Fascist regime). Indeed, many southern Italians still believe in Fascism and, despite Mussolini's execution in Piazzale Loreto, they kindle the hope of a new Fascist era. Arguably, they see the death of Mussolini as an opportunity to refashion the Fascist ideology, by returning to the myths of its origins. They envision a new form of Fascism, free from political contamination and compromise, and a new regime able to realize the programmes that the old regime has failed to realize. Maria and Valerio Pignatelli represent the dream of a Fascist revival, characterized by innovative and original characters. They find many supporters in the southern regions, especially in Calabria, reversing the stereotype of an ‘apolitical’ and passive south. Therefore, the aim of this article is to reconstruct the Fascist revival in post-war southern Italy through the history of its main exponents.
2014
978-88-548-7859-4
Nell’Italia liberata dagli angloamericani la caduta del fascismo scatena sentimenti e reazioni contrastanti, in cui la ricerca di nuove forme di aggregazione democratica convive con il suo opposto: la volontà di ricreare un’esperienza ormai storicamente conclusa. Per molti meridionali il fascismo non è morto e non lo sarà neanche dopo Piazzale Loreto; anzi, l’uccisione di Mussolini segna il punto di ripartenza di un’ideologia che proietta i miti delle origini, privi di contaminazioni e compromessi, in un futuro in cui si realizzeranno le promesse che il vecchio regime non è riuscito a mantenere. Maria e Valerio Pignatelli incarnano il sogno di una rinascita neofascista dai caratteri originali e innovativi. Le regioni del Sud Italia – e soprattutto la Calabria – reagiscono a questa proposta politica con insospettabile vitalità, contraddicendo lo stereotipo sedimentato nell’immaginario collettivo che le dipinge apatiche e passive e tentando di intraprendere nuovi percorsi.
neofascismo; Calabria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/184220
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