Il fico comune, Ficus carica L., costituisce la specie commercialmente più importante tra quelle appartenenti al genere Ficus (Moraceae). Tra le varietà italiane, una delle cultivar più pregiate è rappresentata dal Ficus carica L. cv. Dottato, coltivato prevalentemente in Calabria, ed in particolar modo nella zona del Cosentino. Il fico è noto per il suo contenuto in furanocumarine, molecole ad azione fotosensibilizzante. La fotochemioterapia è una modalità terapeutica basata sull’impiego di questi ed altri agenti fotoattivi in combinazione con l’azione di una sorgente luminosa. La PUVA terapia e la terapia fotodinamica, in particolare, stanno emergendo come nuove risorse contro il cancro ed altre patologie. Molte delle molecole fotosensibilizzanti finora individuate sono di origine naturale e, conseguentemente, negli ultimi anni si assiste ad un crescente interesse nei confronti delle potenzialità terapeutiche degli estratti vegetali.Questo studio è stato dedicato alla valutazione comparativa dell’attività antiossidante ed antiproliferativa di vari fitocomplessi ottenuti dalle diverse parti di F. carica cv. Dottato: frutti, foglie, corteccia, parte legnosa e lattice. La fotoattivazione dei campioni, irradiati ad una lunghezza d’onda di 365 nm con una dose di 1.08 J/cm2, ha determinato una promettente attività antiproliferativa in vitro su cellule umane di melanoma.Per quanto concerne i frutti, la migliore attività fototossica è stata osservata per la frazione in diclorometano (IC50 < 5 μg). Dall’analisi comparativa delle proprietà biologiche delle altre parti della pianta è emerso che le foglie, la corteccia e la parte legnosa di F. carica cv. Dottato presentano simili effetti antiproliferativi. Il migliore effetto citotossico è stato osservato per il lattice ottenuto dalle foglie (1.5 ± 0.01 μg/ml), che ha mostrato attività significativamente superiore a quella evidenziata per i frutti.
Ficus carica L. cv. dottato: potenziali applicazioni in fotochemioterapia.
Marrelli M;CONFORTI, FILOMENA;Bonesi M;TUNDIS, ROSA;
2012-01-01
Abstract
Il fico comune, Ficus carica L., costituisce la specie commercialmente più importante tra quelle appartenenti al genere Ficus (Moraceae). Tra le varietà italiane, una delle cultivar più pregiate è rappresentata dal Ficus carica L. cv. Dottato, coltivato prevalentemente in Calabria, ed in particolar modo nella zona del Cosentino. Il fico è noto per il suo contenuto in furanocumarine, molecole ad azione fotosensibilizzante. La fotochemioterapia è una modalità terapeutica basata sull’impiego di questi ed altri agenti fotoattivi in combinazione con l’azione di una sorgente luminosa. La PUVA terapia e la terapia fotodinamica, in particolare, stanno emergendo come nuove risorse contro il cancro ed altre patologie. Molte delle molecole fotosensibilizzanti finora individuate sono di origine naturale e, conseguentemente, negli ultimi anni si assiste ad un crescente interesse nei confronti delle potenzialità terapeutiche degli estratti vegetali.Questo studio è stato dedicato alla valutazione comparativa dell’attività antiossidante ed antiproliferativa di vari fitocomplessi ottenuti dalle diverse parti di F. carica cv. Dottato: frutti, foglie, corteccia, parte legnosa e lattice. La fotoattivazione dei campioni, irradiati ad una lunghezza d’onda di 365 nm con una dose di 1.08 J/cm2, ha determinato una promettente attività antiproliferativa in vitro su cellule umane di melanoma.Per quanto concerne i frutti, la migliore attività fototossica è stata osservata per la frazione in diclorometano (IC50 < 5 μg). Dall’analisi comparativa delle proprietà biologiche delle altre parti della pianta è emerso che le foglie, la corteccia e la parte legnosa di F. carica cv. Dottato presentano simili effetti antiproliferativi. Il migliore effetto citotossico è stato osservato per il lattice ottenuto dalle foglie (1.5 ± 0.01 μg/ml), che ha mostrato attività significativamente superiore a quella evidenziata per i frutti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.