Il genere Euphrasia (Orobanchaceae) da un punto di vista fitochimica è un genere di piante caratterizzato per la produzione di iridoidi. Numerose specie sono da molto tempo usate nella medicina tradizionale. La specie più conosciuta è sicuramente l’Euphrasia officinalis. In letteratura sono riportati solo due lavori riguardanti l’isolamento di glicosidi iridoidici dall’estratto nBuOH.1 L’estratto metanolico da noi preparato è stato ripartito con esano, diclorometano e n-butanolo. Gli estratti sono stati testati su differenti linee cellulari tumorali attraverso un saggio in vitro che permette di valutare l’inibizione della crescita cellulare, mediante l’utilizzo di un colorante aminoxantenico rosa vivace, la Sulforodamina B (SRB). Questa è una proteina anionica, contenente due gruppi solfonici capaci di unirsi, in condizioni acide, ai residui amminoacidici basici delle proteine cellulari, attraverso legami elettrostatici.2 Tutti gli estratti hanno mostrato attività citotossica dose-dipendente eccetto sulla linea cellulare HCA-1. L’estratto in DCM, in particolare, ha mostrato la più interessante attività citotossica sulla linea cellulare tumorale di cervice uterina umana HeLa con valori di IC50 di 24.81 microg/mL. Interessante risultato si è ottenuto anche con l’estratto in n-esano sulla linea di carcinoma mammario MCF-7 (IC50 di 55.56 microg/mL). Dall’estratto diclorometanico sono stati isolati due iridoidi (1 e 2) in precedenza isolati da Pedicularis artsaeri, ma finora non ritrovati nel genere Euphrasia.
Indagine fitochimica di estratti di Euphrasia pectinata
Loizzo Monica R;TUNDIS, ROSA;
2011-01-01
Abstract
Il genere Euphrasia (Orobanchaceae) da un punto di vista fitochimica è un genere di piante caratterizzato per la produzione di iridoidi. Numerose specie sono da molto tempo usate nella medicina tradizionale. La specie più conosciuta è sicuramente l’Euphrasia officinalis. In letteratura sono riportati solo due lavori riguardanti l’isolamento di glicosidi iridoidici dall’estratto nBuOH.1 L’estratto metanolico da noi preparato è stato ripartito con esano, diclorometano e n-butanolo. Gli estratti sono stati testati su differenti linee cellulari tumorali attraverso un saggio in vitro che permette di valutare l’inibizione della crescita cellulare, mediante l’utilizzo di un colorante aminoxantenico rosa vivace, la Sulforodamina B (SRB). Questa è una proteina anionica, contenente due gruppi solfonici capaci di unirsi, in condizioni acide, ai residui amminoacidici basici delle proteine cellulari, attraverso legami elettrostatici.2 Tutti gli estratti hanno mostrato attività citotossica dose-dipendente eccetto sulla linea cellulare HCA-1. L’estratto in DCM, in particolare, ha mostrato la più interessante attività citotossica sulla linea cellulare tumorale di cervice uterina umana HeLa con valori di IC50 di 24.81 microg/mL. Interessante risultato si è ottenuto anche con l’estratto in n-esano sulla linea di carcinoma mammario MCF-7 (IC50 di 55.56 microg/mL). Dall’estratto diclorometanico sono stati isolati due iridoidi (1 e 2) in precedenza isolati da Pedicularis artsaeri, ma finora non ritrovati nel genere Euphrasia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.