The aim of the essay is to reconstruct the deep web of references and relationships between the court of Henri III of France, Elizabeth I of England and Mary Stuart of Scotland. Exploring the artistic and literary environments in France and England, through symbols, ventures, correspondences and documents, the essay proposes a huge itinerary of texts and images. The Sixteenth Century in Europe is illustrated with figures as Jean Dorat, Pierre de Ronsard, Balthasar de Beauioyeulx, Blaise de Vigenère, Niccolò Machiavelli, Giordano Bruno, Paolo Giovio e Stefano Guazzo, Philip Sidney, William Fowler, Samuel Daniel, John Gordon and many other.

Due corone - di Francia e di Polonia - nella parte inferiore; in pieno cielo una terza corona e per motto Manet ultima coelo. Quali significati segreti nasconde la celebre impresa di Enrico III? La subordinazione delle due corone terrestri alla corona ”celeste“? O il contrario? Oppure la terza corona potrebbe alludere alla conquista di un'altra corona “terrena”?Il saggio analizza raccolte di emblemi e di imprese; scruta dediche, corrispondenze, ritratti, documenti diplomatici, testi letterari e filosofici; analizza le feste e i balletti, le marche tipografiche, le rilegature, le entrate trionfali di re e regine. Esplorando gli ambienti artistici e letterari francesi e inglesi, cerca di ricostruire la fitta rete di allusioni e di rapporti che unisce la corte del re di Francia a quelle della regina Elisabetta I e di Maria Stuarda. All'interno di questo itinerario prendono corpo, accanto ad antiche ambizioni imperialistiche, anche alcuni grandi miti legati al dibattito europeo sulla religione e sul potere monarchico, sulla cosmologia e sulla conoscenza, sul re-medico e sul rex-nauta. Sfilano così, come in una galleria di ritratti, le diverse rappresentazioni di Circe, di Castore e Polluce, di Astrea, del centauro Chirone, della nave di Stato, del leone e della volpe. Un percorso tra testi e immagini in compagnia di grandi figure del mondo intellettuale cinquecentesco europeo: Jean Dorat e Pierre de Ronsard, Balthasar de Beauioyeulx e Blaise de Vigenère, Niccolò Machiavelli e Giordano Bruno, Paolo Giovio e Stefano Guazzo, Philip Sidney e William Fowler, Samuel Daniel e John Gordon...Un inserto iconografico, con quasi centocinquanta illustrazioni, documenta, volta per volta, le immagini evocate nel corso della ricerca.

Trois couronnes pour un roi. La devise d'Henri III et ses mystères

ORDINE, Diamante
2011-01-01

Abstract

The aim of the essay is to reconstruct the deep web of references and relationships between the court of Henri III of France, Elizabeth I of England and Mary Stuart of Scotland. Exploring the artistic and literary environments in France and England, through symbols, ventures, correspondences and documents, the essay proposes a huge itinerary of texts and images. The Sixteenth Century in Europe is illustrated with figures as Jean Dorat, Pierre de Ronsard, Balthasar de Beauioyeulx, Blaise de Vigenère, Niccolò Machiavelli, Giordano Bruno, Paolo Giovio e Stefano Guazzo, Philip Sidney, William Fowler, Samuel Daniel, John Gordon and many other.
2011
2-251-34700-3
Due corone - di Francia e di Polonia - nella parte inferiore; in pieno cielo una terza corona e per motto Manet ultima coelo. Quali significati segreti nasconde la celebre impresa di Enrico III? La subordinazione delle due corone terrestri alla corona ”celeste“? O il contrario? Oppure la terza corona potrebbe alludere alla conquista di un'altra corona “terrena”?Il saggio analizza raccolte di emblemi e di imprese; scruta dediche, corrispondenze, ritratti, documenti diplomatici, testi letterari e filosofici; analizza le feste e i balletti, le marche tipografiche, le rilegature, le entrate trionfali di re e regine. Esplorando gli ambienti artistici e letterari francesi e inglesi, cerca di ricostruire la fitta rete di allusioni e di rapporti che unisce la corte del re di Francia a quelle della regina Elisabetta I e di Maria Stuarda. All'interno di questo itinerario prendono corpo, accanto ad antiche ambizioni imperialistiche, anche alcuni grandi miti legati al dibattito europeo sulla religione e sul potere monarchico, sulla cosmologia e sulla conoscenza, sul re-medico e sul rex-nauta. Sfilano così, come in una galleria di ritratti, le diverse rappresentazioni di Circe, di Castore e Polluce, di Astrea, del centauro Chirone, della nave di Stato, del leone e della volpe. Un percorso tra testi e immagini in compagnia di grandi figure del mondo intellettuale cinquecentesco europeo: Jean Dorat e Pierre de Ronsard, Balthasar de Beauioyeulx e Blaise de Vigenère, Niccolò Machiavelli e Giordano Bruno, Paolo Giovio e Stefano Guazzo, Philip Sidney e William Fowler, Samuel Daniel e John Gordon...Un inserto iconografico, con quasi centocinquanta illustrazioni, documenta, volta per volta, le immagini evocate nel corso della ricerca.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/184983
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