La monografia pone al centro dell'attenzione una categoria che è stata oggetto di interesse soltanto nella prima metà del secolo scorso. Il lavoro si propone di individuare, in chiave innovativa, l'ambito operativo dell'eccezione in senso sostanziale, che si prospetta come porzione di una realtà complessa e rappresenta il piano dal quale osservare i nessi esistenti fra la situazione protetta e i meccanismi di tutela giurisdizionale. L'eccezione sostanziale viene, innanzitutto, ricondotta alla sfera dei poteri difensivi fondati sull'iniziativa di parte, costitutiva del dovere del giudice di conoscere i fatti modificativi, impeditivi o estintivi dell'altrui diritto. Sulla base di tale premessa, si qualifica "sostanziale" l'atto che, consistendo nell'esercizio di un potere formativo, è in grado di produrre, di là dalla pronuncia giudiziale, la modifica delle situazioni giuridiche in contestazione. L'idoneità della dichiarazione dell'eccipiente a mutare da sè l'assetto dei rapporti si pone come limite alla possibilità di collocare nell'alveo delle eccezioni sostanziali i poteri di invalidazione che richiedono una mediazione processuale degli effetti.

Le eccezioni in senso sostanziale

LASSO, Anna
2007-01-01

Abstract

La monografia pone al centro dell'attenzione una categoria che è stata oggetto di interesse soltanto nella prima metà del secolo scorso. Il lavoro si propone di individuare, in chiave innovativa, l'ambito operativo dell'eccezione in senso sostanziale, che si prospetta come porzione di una realtà complessa e rappresenta il piano dal quale osservare i nessi esistenti fra la situazione protetta e i meccanismi di tutela giurisdizionale. L'eccezione sostanziale viene, innanzitutto, ricondotta alla sfera dei poteri difensivi fondati sull'iniziativa di parte, costitutiva del dovere del giudice di conoscere i fatti modificativi, impeditivi o estintivi dell'altrui diritto. Sulla base di tale premessa, si qualifica "sostanziale" l'atto che, consistendo nell'esercizio di un potere formativo, è in grado di produrre, di là dalla pronuncia giudiziale, la modifica delle situazioni giuridiche in contestazione. L'idoneità della dichiarazione dell'eccipiente a mutare da sè l'assetto dei rapporti si pone come limite alla possibilità di collocare nell'alveo delle eccezioni sostanziali i poteri di invalidazione che richiedono una mediazione processuale degli effetti.
2007
978-88-495-1461-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/185058
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