The aim of this book is to develop a reconstruction about dissolution of the historical-philosophical thought (from the philosophy of being or Ursprungsphilosophie allaSubjektphilosophie and Bewußtseinsphilosophie, from the Reflexionsphilosophie to the Sprachphilosophie and Postphilosophie) and of the historical-scientific thought (from the classical Positivism to Neo-Positivism of the Vienna’s School, from the Popper’s Critical Rationalism to Critical Theory of the Frankfurt School to Kuhn’s Post-empiricis). Besides, this study represents a critical lecture of the dissolution quoted above. This reconstruction underlines that the paradigm (anti-metaphysics) that come with every metaphysical dissolution never cancels the metaphysician but reconstitutes it by a different position. The philosophical-scientific passages that are reconstructed (from the Ursprungsphilosophie to Subjektphilosophie/Reflexionsphilosophie and to Sprachphilosophie) confirm that every philosophical turn (Wende) comes true inside the transcendental and never outside of it. Every (metaphysical) dissolution does not come out totally never from its genesis that is from the (transcendental) possibility of its own (transcendental) condition. To go beyond the metaphysician means also to go back in the metaphysician as only possibility of criticism of the metaphysical. It is possible to go beyond the criticism only inside the criticism borders. To come out of the dialectic always means to go back in the borders worn by the dialectic. The pedagogical reflection follows the philosophical-scientific process of the general dissolution of the every transcendental element. It is developed inside the dissolution process until the borders of the dialectics of the conceptual paradoxicality and of its self-laceration. The result of this theoretical process is merciless and paradoxical: pedagogy means philosophical reflection about thought self-paradoxicality. Consequentially, pedagogy means reflection about its own paradoxicality: it is a philosophical protest against itself and the thought; it also is an attempt to bring whit the concept beyond the concept (Adorno).

Il presente studio non si comprende solo come ricostruzione della dissoluzione del pensiero storico-filosofico (dalla filosofia dell’essere o Ursprungsphilosophie allaSubjektphilosophie e Bewußtseinsphilosophie, dalla Reflexionsphilosophie alla Sprachphilosophie e Postphilosophie) e del pensiero storico-scientifico (dal Positivismoclassico al Neopositivismo della Scuola di Vienna, dal Razionalismo Critico di Popper alla Teoria Critica della Scuola di Francoforte e al Postempirismo di Kuhn), ma anche come lettura critica della stessa dissoluzione. La ricostruzione evidenzia che il paradigma (antimetafisico) che accompagna ogni nuova dissoluzione metafisica non annulla mai il metafisico, ma lo ricostituisce solo da posizione diversa. I passaggi filosofico-scientifici ricostruiti, dalla Ursprungsphilosophie alla Subjektphilosophie/Reflexionsphilosophie e alla Sprachphilosophie, confermano che ogni svolta (Wende) filosofica si avvera sempre all’interno e mai all’esterno del trascendentale. Ogni dissoluzione (metafisica) non fuoriesce mai totalmente dalla sua genesi, e cioè dalla possibilità (trascendentale) della sua stessa condizione (trascendentale). Ogni portarsi oltre il metafisico è sempre anche rientro nel metafisico come unica possibilità di critica della metafisica. Ogni portarsi oltre la critica è possibile solo entro i limiti della critica. Ogni fuoriuscire dalla dialettica è sempre rientro nei limiti segnati dal dialettico. La riflessione pedagogica, che segue il processo filosofico-scientifico di dissoluzione generale di ogni elemento trascendentale, è sviluppata all’interno del processo stesso di dissoluzione fin nei limiti della dialettica della sua paradossalità concettuale e della sua autolacerazione. Il risultato è esso stesso spietato e paradossale: la pedagogia è riflessione filosofica sull’autoparadossalità del pensiero e, di conseguenza, riflessione sulla propria autoparadossalità: protesta filosofica contro se stessa ed il pensiero, tentativo di portarsi col concetto oltre il concetto (Adorno).

Pedagogia come ontologia dialettica della società

BORRELLI, Michele
2010-01-01

Abstract

The aim of this book is to develop a reconstruction about dissolution of the historical-philosophical thought (from the philosophy of being or Ursprungsphilosophie allaSubjektphilosophie and Bewußtseinsphilosophie, from the Reflexionsphilosophie to the Sprachphilosophie and Postphilosophie) and of the historical-scientific thought (from the classical Positivism to Neo-Positivism of the Vienna’s School, from the Popper’s Critical Rationalism to Critical Theory of the Frankfurt School to Kuhn’s Post-empiricis). Besides, this study represents a critical lecture of the dissolution quoted above. This reconstruction underlines that the paradigm (anti-metaphysics) that come with every metaphysical dissolution never cancels the metaphysician but reconstitutes it by a different position. The philosophical-scientific passages that are reconstructed (from the Ursprungsphilosophie to Subjektphilosophie/Reflexionsphilosophie and to Sprachphilosophie) confirm that every philosophical turn (Wende) comes true inside the transcendental and never outside of it. Every (metaphysical) dissolution does not come out totally never from its genesis that is from the (transcendental) possibility of its own (transcendental) condition. To go beyond the metaphysician means also to go back in the metaphysician as only possibility of criticism of the metaphysical. It is possible to go beyond the criticism only inside the criticism borders. To come out of the dialectic always means to go back in the borders worn by the dialectic. The pedagogical reflection follows the philosophical-scientific process of the general dissolution of the every transcendental element. It is developed inside the dissolution process until the borders of the dialectics of the conceptual paradoxicality and of its self-laceration. The result of this theoretical process is merciless and paradoxical: pedagogy means philosophical reflection about thought self-paradoxicality. Consequentially, pedagogy means reflection about its own paradoxicality: it is a philosophical protest against itself and the thought; it also is an attempt to bring whit the concept beyond the concept (Adorno).
2010
88-8101-039-9
Il presente studio non si comprende solo come ricostruzione della dissoluzione del pensiero storico-filosofico (dalla filosofia dell’essere o Ursprungsphilosophie allaSubjektphilosophie e Bewußtseinsphilosophie, dalla Reflexionsphilosophie alla Sprachphilosophie e Postphilosophie) e del pensiero storico-scientifico (dal Positivismoclassico al Neopositivismo della Scuola di Vienna, dal Razionalismo Critico di Popper alla Teoria Critica della Scuola di Francoforte e al Postempirismo di Kuhn), ma anche come lettura critica della stessa dissoluzione. La ricostruzione evidenzia che il paradigma (antimetafisico) che accompagna ogni nuova dissoluzione metafisica non annulla mai il metafisico, ma lo ricostituisce solo da posizione diversa. I passaggi filosofico-scientifici ricostruiti, dalla Ursprungsphilosophie alla Subjektphilosophie/Reflexionsphilosophie e alla Sprachphilosophie, confermano che ogni svolta (Wende) filosofica si avvera sempre all’interno e mai all’esterno del trascendentale. Ogni dissoluzione (metafisica) non fuoriesce mai totalmente dalla sua genesi, e cioè dalla possibilità (trascendentale) della sua stessa condizione (trascendentale). Ogni portarsi oltre il metafisico è sempre anche rientro nel metafisico come unica possibilità di critica della metafisica. Ogni portarsi oltre la critica è possibile solo entro i limiti della critica. Ogni fuoriuscire dalla dialettica è sempre rientro nei limiti segnati dal dialettico. La riflessione pedagogica, che segue il processo filosofico-scientifico di dissoluzione generale di ogni elemento trascendentale, è sviluppata all’interno del processo stesso di dissoluzione fin nei limiti della dialettica della sua paradossalità concettuale e della sua autolacerazione. Il risultato è esso stesso spietato e paradossale: la pedagogia è riflessione filosofica sull’autoparadossalità del pensiero e, di conseguenza, riflessione sulla propria autoparadossalità: protesta filosofica contro se stessa ed il pensiero, tentativo di portarsi col concetto oltre il concetto (Adorno).
Ontology; Dialectic; Theory of Education; Social Sciences; Humanization; Freedom; Ontologia; Dialettica; Pedagogia; Scienze Sociali; Umanizzazione; Libertà
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/185158
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