In questo libro vengono comparati, per la prima volta, alcuni temi dello Spaccio de la bestia trionfante di Giordano Bruno con alcune opere concepite nel milieu francese della seconda metà del Cinquecento: la condanna dei fanatismi religiosi che appare nei Mémoires di Michel de Castelnau (l'ambasciatore francese presso cui Bruno risiede a Londra) e nello Spaccio sembra riutilizzare miti e immagini già elaborati da Ronsard nei suoi poemi militanti contro i fondamentalisti "papisti" e "ugonotti". La fabula della Gigantomachia, centrale nello Spaccio, si spiega attraverso l'uso simbolico che molti poeti della Pléiade ne hanno fatto a partire dallo scoppio delle guerre di religione: Giove (Enrico III) fulmina i Giganti (i protestanti) che vogliono impossessarsi dell'Olimpo (lo Stato). Lo studio approfondito della corte dei Valois ha consentito la ricostruzione del dibattito letterario, filosofico e politico in Francia e in Inghilterra nell'ultimo ventennio del Cinquecento. Le scottanti questioni affrontate sul piano etico influenzano puntualmente anche le scelte operate sul piano estetico.
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Titolo: | Giordano Bruno, Ronsard et la religion |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2004 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/185931 |
ISBN: | 9782226142412 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |