Esegesi dettagliata delle testimonianze lasciate dagli storici greci contemporanei sulla conquista del Mezzogiorno bizantino e longobardo da parte di Roberto il Guiscardo. Particolare attenzione dedicata all'Anonimo Continuatore di Scilitza, la cui versione dei fatti illustrata nei riscontri con le complementari fonti latine e con l'effettiva realtˆ. Ne emerge un'interpretazione della conquista normanna inizialmente come riconquista longobardo-salernitana e poi come oepra del Guiscardo, capace di contrapporsi a Bisanzio nella spedizione balcanica intrapresa successivamente, nel 1081. Vengono precisati, spesso in modo nuovo, fatti connessi con la dinamica della conquista della Calabria (spedizione contro Nicastro e Vibo, controffensiva bizantina del 1056), con la proclamazione ducale del Guiscardo a Reggio nel 1059-1060, con l'alleanza bizantino-normanna del 1074-1078. L'esame si estende ai preliminari della spedizione balcanica del 1081: l'esegesi di due lettere di Michele Psello (143 e 144, edizione Sathas) permette non solo di datare le medesime e precisarne l'ordine cronologico, ma anche di coglierne la rispondenza alla pi generale vicenda politica di Bisanzio fra la sconfitta di Romano IV Diogene a Mantzikert nel 1071 e la scomparsa dello stesso imperatore l'anno dopo. Permette, in particolare, di individuare il proseguimento del regno di Romano IV al di fuori della capitale, Costantinopoli, e il contemporaneo tentativo di giungere ad una alleanza dinastica col Guiscardo. Il quale, concludendola invece con Michele VII Ducas, il sovrano regnante a Costantinopoli, determin˜ la fine di Romano IV e pose le premesse della sua successiva spedizione contro l'Impero in suolo balcanico (1081-1085).
Echi delle vicende normanne nella storiografia bizantina dell'XI secolo
BURGARELLA, Filippo
2000-01-01
Abstract
Esegesi dettagliata delle testimonianze lasciate dagli storici greci contemporanei sulla conquista del Mezzogiorno bizantino e longobardo da parte di Roberto il Guiscardo. Particolare attenzione dedicata all'Anonimo Continuatore di Scilitza, la cui versione dei fatti illustrata nei riscontri con le complementari fonti latine e con l'effettiva realtˆ. Ne emerge un'interpretazione della conquista normanna inizialmente come riconquista longobardo-salernitana e poi come oepra del Guiscardo, capace di contrapporsi a Bisanzio nella spedizione balcanica intrapresa successivamente, nel 1081. Vengono precisati, spesso in modo nuovo, fatti connessi con la dinamica della conquista della Calabria (spedizione contro Nicastro e Vibo, controffensiva bizantina del 1056), con la proclamazione ducale del Guiscardo a Reggio nel 1059-1060, con l'alleanza bizantino-normanna del 1074-1078. L'esame si estende ai preliminari della spedizione balcanica del 1081: l'esegesi di due lettere di Michele Psello (143 e 144, edizione Sathas) permette non solo di datare le medesime e precisarne l'ordine cronologico, ma anche di coglierne la rispondenza alla pi generale vicenda politica di Bisanzio fra la sconfitta di Romano IV Diogene a Mantzikert nel 1071 e la scomparsa dello stesso imperatore l'anno dopo. Permette, in particolare, di individuare il proseguimento del regno di Romano IV al di fuori della capitale, Costantinopoli, e il contemporaneo tentativo di giungere ad una alleanza dinastica col Guiscardo. Il quale, concludendola invece con Michele VII Ducas, il sovrano regnante a Costantinopoli, determin˜ la fine di Romano IV e pose le premesse della sua successiva spedizione contro l'Impero in suolo balcanico (1081-1085).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.