I farmaci possono essere considerati degli inquinanti ambientali ubiquitari attraverso una miriade di fonti di inquinamento e sono potenzialmente in grado di esercitare effetti su flora e fauna e, attraverso la biomagnificazione della catena alimentare, sull’uomo e sugli animali superiori. L’uomo può essere esposto ai farmaci presenti nell’ambiente acquatico attraverso il consumo di acqua potabile o di organismi acquatici. La ricerca di composti farmaceutici nei sistemi acquatici e la valutazione della loro tossicità rappresentano, quindi, un problema emergente a causa di una grande quantità di prodotti presenti solitamente a basse concentrazioni (g/L-1). In base alle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle molecole, un farmaco può essere rapidamente degradato oppure persistere a lungo. Il presente lavoro di ricerca si pone l’obiettivo di valutare la tossicità acuta indotta da diversi farmaci in ambiente acquoso. A tale scopo, Il Microtox® Test1 è stato scelto come metodo di indagine: una procedura analitica basata sull’uso del Vibrio Fischeri, un batterio bioluminescente, indicato come organismo test per la valutazione della tossicità delle acque reflue e dei sedimenti. Il test è stato utilizzato per la valutazione della tossicità acuta di 12 farmaci, comprendenti antibiotici, antistaminici, antinfiammatori, cortisonici e farmaci antimicotici, a diverse concentrazioni. La percentuale di inibizione della bioluminescenza, la concentrazione minima di effetto osservabile (LOEC) e la concentrazione di non effetto (NOEC) sono state misurate dopo 30 minuti di incubazione, confrontando la luminescenza del campione controllo con quella del campione da analizzare e delle sue diluizioni. Clortetraciclina, Prometazina, Diclofenac, Ketoprofene, Betametasone, Econazolo e Ketoconazolo hanno mostrato tossicità superiore al 20%, considerato valore limite per la salute umana. Clindamicina e Oxatomide non hanno evidenziato tossicità rilevante, mentre Eritromicina, Neomicina e Difenidramina hanno presentato un aumento della bioluminescenza, meccanismo noto come ormesi. È stata inoltre valutata la tossicità di soluzioni contenenti miscele dei composti studiati a diverse concentrazioni, per verificare l’eventuale presenza di effetti additivi o sinergici. Alcune miscele, contenenti sostanze che singolarmente non avevano mostrato tossicità, sono risultate tossiche, confermando la necessità di valutare gli effetti dei farmaci negli ambienti acquosi quando presenti in associazione ad altri composti. Bibliografia 1 ISO 11348/1-2-3: 1998.

Valutazione della tossicità di farmaci mediante test di bioluminescenza

IOELE, Giuseppina;De Luca M;RAGNO, Gaetano
2011-01-01

Abstract

I farmaci possono essere considerati degli inquinanti ambientali ubiquitari attraverso una miriade di fonti di inquinamento e sono potenzialmente in grado di esercitare effetti su flora e fauna e, attraverso la biomagnificazione della catena alimentare, sull’uomo e sugli animali superiori. L’uomo può essere esposto ai farmaci presenti nell’ambiente acquatico attraverso il consumo di acqua potabile o di organismi acquatici. La ricerca di composti farmaceutici nei sistemi acquatici e la valutazione della loro tossicità rappresentano, quindi, un problema emergente a causa di una grande quantità di prodotti presenti solitamente a basse concentrazioni (g/L-1). In base alle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle molecole, un farmaco può essere rapidamente degradato oppure persistere a lungo. Il presente lavoro di ricerca si pone l’obiettivo di valutare la tossicità acuta indotta da diversi farmaci in ambiente acquoso. A tale scopo, Il Microtox® Test1 è stato scelto come metodo di indagine: una procedura analitica basata sull’uso del Vibrio Fischeri, un batterio bioluminescente, indicato come organismo test per la valutazione della tossicità delle acque reflue e dei sedimenti. Il test è stato utilizzato per la valutazione della tossicità acuta di 12 farmaci, comprendenti antibiotici, antistaminici, antinfiammatori, cortisonici e farmaci antimicotici, a diverse concentrazioni. La percentuale di inibizione della bioluminescenza, la concentrazione minima di effetto osservabile (LOEC) e la concentrazione di non effetto (NOEC) sono state misurate dopo 30 minuti di incubazione, confrontando la luminescenza del campione controllo con quella del campione da analizzare e delle sue diluizioni. Clortetraciclina, Prometazina, Diclofenac, Ketoprofene, Betametasone, Econazolo e Ketoconazolo hanno mostrato tossicità superiore al 20%, considerato valore limite per la salute umana. Clindamicina e Oxatomide non hanno evidenziato tossicità rilevante, mentre Eritromicina, Neomicina e Difenidramina hanno presentato un aumento della bioluminescenza, meccanismo noto come ormesi. È stata inoltre valutata la tossicità di soluzioni contenenti miscele dei composti studiati a diverse concentrazioni, per verificare l’eventuale presenza di effetti additivi o sinergici. Alcune miscele, contenenti sostanze che singolarmente non avevano mostrato tossicità, sono risultate tossiche, confermando la necessità di valutare gli effetti dei farmaci negli ambienti acquosi quando presenti in associazione ad altri composti. Bibliografia 1 ISO 11348/1-2-3: 1998.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/186632
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