La coltivazione del Cedro (Citrus medica L.) in Italia è diffusa unicamente nella regione Calabria, con centro di coltivazione nella provincia di Cosenza. I frutti di cedro, non eduli tal quali, trovano collocazione principalmente nell’industria di canditura, oltre che nella preparazione di liquori, sciroppi, marmellate e bibite. In provincia di Cosenza sono state identificate due sottozone a differente altitudine: la sottozona A sul livello del mare mentre la zona B a 300 m s.l.m. Nelle sottozone in esame sono state scelte otto aziende da cui sono stati prelevati campioni di terreno ed effettuate le analisi chimico-fisiche e campioni di frutti, nel mese di ottobre, su cui è stata eseguita l’analisi pomologica e l’estrazione degli oli. Il profilo aromatico è stato analizzato quali-quantitativamente in GC-MS al fine di valutare l’influenza dell’altitudine e della costituzione del terreno sulla composizione chimica. La frazione monoterpenica risulta essere la componente più rappresentativa dell’olio essenziale sia per i campioni prelevati in pianura sia in collina rispetto a quella sesquiterpenica. Il limonene e il -terpinene sono i componenti più abbondanti. L’analisi del terreno ha permesso di evidenziare la significativa differenza dei parametri chimico-fisici delle due sottozone (A e B), in particolare la sottozona B è caratterizzata da un più elevato contenuto in sostanza organica, fosforo assimilabile e potassio scambiabile; mentre, i terreni della sottozona A hanno mostrato un contenuto in calcare totale e calcare attivo più elevato e di conseguenza un valore di pH medio più alto (8.19).

Il Cedro (Citrus medica L.) cv Diamante: variabilità del profilo aromatico di oli essenziali estratti da frutti provenienti da areali di crescita a differente altitudine

LOIZZO, Monica Rosa;TUNDIS, ROSA;Bonesi M;
2009-01-01

Abstract

La coltivazione del Cedro (Citrus medica L.) in Italia è diffusa unicamente nella regione Calabria, con centro di coltivazione nella provincia di Cosenza. I frutti di cedro, non eduli tal quali, trovano collocazione principalmente nell’industria di canditura, oltre che nella preparazione di liquori, sciroppi, marmellate e bibite. In provincia di Cosenza sono state identificate due sottozone a differente altitudine: la sottozona A sul livello del mare mentre la zona B a 300 m s.l.m. Nelle sottozone in esame sono state scelte otto aziende da cui sono stati prelevati campioni di terreno ed effettuate le analisi chimico-fisiche e campioni di frutti, nel mese di ottobre, su cui è stata eseguita l’analisi pomologica e l’estrazione degli oli. Il profilo aromatico è stato analizzato quali-quantitativamente in GC-MS al fine di valutare l’influenza dell’altitudine e della costituzione del terreno sulla composizione chimica. La frazione monoterpenica risulta essere la componente più rappresentativa dell’olio essenziale sia per i campioni prelevati in pianura sia in collina rispetto a quella sesquiterpenica. Il limonene e il -terpinene sono i componenti più abbondanti. L’analisi del terreno ha permesso di evidenziare la significativa differenza dei parametri chimico-fisici delle due sottozone (A e B), in particolare la sottozona B è caratterizzata da un più elevato contenuto in sostanza organica, fosforo assimilabile e potassio scambiabile; mentre, i terreni della sottozona A hanno mostrato un contenuto in calcare totale e calcare attivo più elevato e di conseguenza un valore di pH medio più alto (8.19).
2009
Cedro; Olio essenziale; Areali di crescita
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/186736
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