All'uomo la ragione ed il linguaggio, agli animali l'istinto e l'espressione immediata delle emozioni: queste, secondo un'antica tradizione, le differenze tra fra Homo sapiens e gli altri animali. In questo libro si sostiene una tesi diversa: mente e linguaggio non sono una prerogativa esclusiva della specie umana, ma sono presenti, in forme e gradi diversi, in molte altre specie animali, dalle api agli scimpanzé. A sostegno di questa tesi il libro offre una ricca e dettagliata analisi - basata su un'ampia documentazione che spazia dalla linguistica alla etologia, dalla semiotica alla filosofia della mente - di alcuni specifici esempi di linguaggi animali, delle funzioni che assolvono, e delle implicazioni che dalle loro caratteristiche possiamo ricavare sulla mente degli animali non umani. Nel corso del testo vengono inoltre analizzati e discussi gli esperimenti che sono stati condotti, dagli anni sessanta ad oggi, allo scopo di insegnare ad animali non umani - scimpanzé, gorilla, oranghi, delfini, pappagalli - l'uso di linguaggi artificiali, per valutarne le capacità semiotiche e cognitive. Nell'ultimo capitolo, infine, si affronta il tema delle relazioni evolutive fra i linguaggi degli animali non umani e quello dell'animale umano, cercando di delineare non solo i punti di continuità che li legano ma anche le differenze che li separano.
Mente e linguaggio negli animali. Introduzione alla zoosemiotica cognitiva
CIMATTI, Felice
1998-01-01
Abstract
All'uomo la ragione ed il linguaggio, agli animali l'istinto e l'espressione immediata delle emozioni: queste, secondo un'antica tradizione, le differenze tra fra Homo sapiens e gli altri animali. In questo libro si sostiene una tesi diversa: mente e linguaggio non sono una prerogativa esclusiva della specie umana, ma sono presenti, in forme e gradi diversi, in molte altre specie animali, dalle api agli scimpanzé. A sostegno di questa tesi il libro offre una ricca e dettagliata analisi - basata su un'ampia documentazione che spazia dalla linguistica alla etologia, dalla semiotica alla filosofia della mente - di alcuni specifici esempi di linguaggi animali, delle funzioni che assolvono, e delle implicazioni che dalle loro caratteristiche possiamo ricavare sulla mente degli animali non umani. Nel corso del testo vengono inoltre analizzati e discussi gli esperimenti che sono stati condotti, dagli anni sessanta ad oggi, allo scopo di insegnare ad animali non umani - scimpanzé, gorilla, oranghi, delfini, pappagalli - l'uso di linguaggi artificiali, per valutarne le capacità semiotiche e cognitive. Nell'ultimo capitolo, infine, si affronta il tema delle relazioni evolutive fra i linguaggi degli animali non umani e quello dell'animale umano, cercando di delineare non solo i punti di continuità che li legano ma anche le differenze che li separano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.