Girolamo De Rada, poeta e intellettuale, figura autorevole della letteratura arbëreshe, rappresenta, una voce originale e paradigmatica della poesia romantica europea, e non solo di quella albanese. Nacque nella comunità arbëreshe di Macchia Albanese, frazione del Comune di S. Demetrio Corone, il 29 novembre 1814. Dotato di grande energia, non dimenticò mai, né mai trascurò il suo amore per l’Albania. Continuò la sua missione fino a tarda età, morì a San Demetrio Corone il 28 febbraio del 1903. I Canti di Serafina Thopia comprende l'edizione critica del poema Canti di Serafina Thopia di Girolamo De Rada, prendendo in esame le edizioni a stampa pubblicate dall'autore. Di quest'opera poetica deradiana disponiamo di tre edizioni, tutte stampate a Napoli: la prima, del 1839, intitolata Canti storici albanesi di Serafina Thopia, moglie del principe Nicola Ducagino, non poté circolare liberamente perché incorse nella censura borbonica; la seconda, pubblicata nel 1843, porta il titolo Canti di Serafina Thopia, Principessa di Zadrina nel secolo XV; la terza edizione, infine, del 1898, venne pubblicata sotto il titolo di Uno specchio di umano transito. Per la ricostruzione dei testi critici delle tre edizioni a stampa, si è adoperato l’alfabeto albanese moderno, adattato all’arbëresh deradiano, venendo incontro alle giuste esigenze della divulgazione, senza dover, per questo, rinunciare ad un approccio rigorosamente scientifico, esatto da questo lavoro di critica testuale, supportato dai nuovi contributi della filologia elettronica.

Canti storici albanesi di Serafina Thopia, moglie del principe Nicola Ducagino Canti di Serafina Thopia principessa di Zadrina nel secolo XV Uno Specchio d'umano transito

DE ROSA, Fiorella
2005-01-01

Abstract

Girolamo De Rada, poeta e intellettuale, figura autorevole della letteratura arbëreshe, rappresenta, una voce originale e paradigmatica della poesia romantica europea, e non solo di quella albanese. Nacque nella comunità arbëreshe di Macchia Albanese, frazione del Comune di S. Demetrio Corone, il 29 novembre 1814. Dotato di grande energia, non dimenticò mai, né mai trascurò il suo amore per l’Albania. Continuò la sua missione fino a tarda età, morì a San Demetrio Corone il 28 febbraio del 1903. I Canti di Serafina Thopia comprende l'edizione critica del poema Canti di Serafina Thopia di Girolamo De Rada, prendendo in esame le edizioni a stampa pubblicate dall'autore. Di quest'opera poetica deradiana disponiamo di tre edizioni, tutte stampate a Napoli: la prima, del 1839, intitolata Canti storici albanesi di Serafina Thopia, moglie del principe Nicola Ducagino, non poté circolare liberamente perché incorse nella censura borbonica; la seconda, pubblicata nel 1843, porta il titolo Canti di Serafina Thopia, Principessa di Zadrina nel secolo XV; la terza edizione, infine, del 1898, venne pubblicata sotto il titolo di Uno specchio di umano transito. Per la ricostruzione dei testi critici delle tre edizioni a stampa, si è adoperato l’alfabeto albanese moderno, adattato all’arbëresh deradiano, venendo incontro alle giuste esigenze della divulgazione, senza dover, per questo, rinunciare ad un approccio rigorosamente scientifico, esatto da questo lavoro di critica testuale, supportato dai nuovi contributi della filologia elettronica.
2005
8849814763
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/186859
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