Il volume ha il merito di diffondere anche in Italia l’opera di Manuel Gahete, un poeta che ha già riscosso successo in Spagna, ma ancora poco noto nel nostro paese anche a causa della mancanza di traduzioni. Sebbene l’impianto generale del volume sia frutto del lavoro congiunto dei curatori, lo studio critico introduttivo “Sempre uno spiraglio di luce: la poetica di Manuel Gahete” è a carico di Marina Bianchi, mentre la “Nota alla traduzione” è di Mario Francisco Benvenuto. Per quanto riguarda la traduzione, quest’ultimo si è occupato delle poesie “Strada del ritorno”, “Erede di Adamo”, “Brivido”, “Brindisi”, “Scritto sulla sabbia”, “Il dono della cenere”, “Interiorità”, “Confidenza”, “Brace di fuoco”, “Ombre di Lancillotto”, “Volontà”, “Il limite della solitudine”; la cocuratrice ha tradotto “Vertigini e luce”, “Vincolo”, “Il peso e la misura”, “Penultima dimora”, “Dell’abisso”, “Gigolò”, “L’equivoca memoria”, “Inno amaro”, “Rimedio d’amore”, “Donna libera”, “Assoluto”, “Poetica”, come indicato alle pagine 57-58. Si è giunti al risultato finale attraverso una fase di collaborazione, nella revisione e rilettura delle singole poesie, allo scopo di uniformare lo stile e conferire omogeneità al volume. La distribuzione delle poesie contenute in Miti urbani risponde puntualmente a quella voluta dall’autore per l’edizione in lingua originale (Algaida, 2007). Abbiamo aggiunto l’apparato critico, che fornisce al lettore uno strumento per conoscere il poeta e contestualizzare i suoi componimenti. Nello specifico, la nota alla traduzione è volta a chiarire quali siano state le scelte traduttive, giustificandole quando opportuno ed esplicitandone i procedimenti e le ragioni.
Mitos urbanos
BENVENUTO, Mario Francisco;
2012-01-01
Abstract
Il volume ha il merito di diffondere anche in Italia l’opera di Manuel Gahete, un poeta che ha già riscosso successo in Spagna, ma ancora poco noto nel nostro paese anche a causa della mancanza di traduzioni. Sebbene l’impianto generale del volume sia frutto del lavoro congiunto dei curatori, lo studio critico introduttivo “Sempre uno spiraglio di luce: la poetica di Manuel Gahete” è a carico di Marina Bianchi, mentre la “Nota alla traduzione” è di Mario Francisco Benvenuto. Per quanto riguarda la traduzione, quest’ultimo si è occupato delle poesie “Strada del ritorno”, “Erede di Adamo”, “Brivido”, “Brindisi”, “Scritto sulla sabbia”, “Il dono della cenere”, “Interiorità”, “Confidenza”, “Brace di fuoco”, “Ombre di Lancillotto”, “Volontà”, “Il limite della solitudine”; la cocuratrice ha tradotto “Vertigini e luce”, “Vincolo”, “Il peso e la misura”, “Penultima dimora”, “Dell’abisso”, “Gigolò”, “L’equivoca memoria”, “Inno amaro”, “Rimedio d’amore”, “Donna libera”, “Assoluto”, “Poetica”, come indicato alle pagine 57-58. Si è giunti al risultato finale attraverso una fase di collaborazione, nella revisione e rilettura delle singole poesie, allo scopo di uniformare lo stile e conferire omogeneità al volume. La distribuzione delle poesie contenute in Miti urbani risponde puntualmente a quella voluta dall’autore per l’edizione in lingua originale (Algaida, 2007). Abbiamo aggiunto l’apparato critico, che fornisce al lettore uno strumento per conoscere il poeta e contestualizzare i suoi componimenti. Nello specifico, la nota alla traduzione è volta a chiarire quali siano state le scelte traduttive, giustificandole quando opportuno ed esplicitandone i procedimenti e le ragioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.