Giants of modern thought, Hume and Rousseau were two political thinkers at antipodes. On the one hand, the diplomat, the public intellectual who reflected on national characters and on the meaning of Europe; on the other hand, the fugitive, the naturalist, forerunner of that veneration of the "other" that often conceals a profound self-hatred... Despite this, they got to know each other and frequented each other, so much so that Hume went to great lengths with the King of England to help the author of the "Social Contract". But their initial friendship soon degenerated into a furious quarrel: without reason, Rousseau began to rant against his friend, who responded with this pamphlet, sharp and cutting, laying bare his weaknesses and fixations. Published in the first Italian edition with unpublished letters of Hume, Rousseau, D'Alembert and Walpole, the pamphlet reveals the hidden face of one of the most famous modern philosophers. The introductory essay reconstructs the personal quarrel between Hume and Rousseau as a result of the profound divergence between their political and ideological positions, which were already latent at the beginning of their intellectual careers and clearly visible in the exposition, in their most significant writings, of their respective social and political theories.

Giganti del pensiero moderna, Hume e Rousseau furono due pensatori politici agli antipodi. Da una parte il diplomatico, l'intellettuale pubblico che rifletté sui caratteri nazionali e sul senso dell’Europa, dall’altra il fuggitivo, il naturalista, precursore di quella venerazione dell’"altro" che spesso cela un profondo odio di sé… Nonostante ciò si conobbero e frequentarono, tanto che Hume si spese con il re d’Inghilterra per aiutare l’autore del "Contratto sociale". Ma l’iniziale amicizia degenerò ben presto in lite furibonda: senza ragione Rousseau iniziò a sproloquiare contro l’amico, che rispose con questo pamphlet, acuto e tagliente, mettendone a nudo debolezze e fissazioni. Pubblicato in prima edizione italiana con lettere inedite di Hume, Rousseau, D’Alembert e Walpole, il pamphlet rivela il volto nascosto di uno dei più celebri filosofi moderni. Nel saggio introduttivo si ricostruisce la lite personale tra Hume e Rousseau come esito della profonda divergenza tra le loro posizioni politico-ideologiche, latenti già all’inizio delle loro carriere intellettuali e chiaramente rinvenibili nell’esposizione, nei loro scritti più significativi, delle rispettive teorie sociali e politiche.

David Hume, "Contro Rousseau", a cura di Spartaco Pupo

PUPO, Spartaco
2017-01-01

Abstract

Giants of modern thought, Hume and Rousseau were two political thinkers at antipodes. On the one hand, the diplomat, the public intellectual who reflected on national characters and on the meaning of Europe; on the other hand, the fugitive, the naturalist, forerunner of that veneration of the "other" that often conceals a profound self-hatred... Despite this, they got to know each other and frequented each other, so much so that Hume went to great lengths with the King of England to help the author of the "Social Contract". But their initial friendship soon degenerated into a furious quarrel: without reason, Rousseau began to rant against his friend, who responded with this pamphlet, sharp and cutting, laying bare his weaknesses and fixations. Published in the first Italian edition with unpublished letters of Hume, Rousseau, D'Alembert and Walpole, the pamphlet reveals the hidden face of one of the most famous modern philosophers. The introductory essay reconstructs the personal quarrel between Hume and Rousseau as a result of the profound divergence between their political and ideological positions, which were already latent at the beginning of their intellectual careers and clearly visible in the exposition, in their most significant writings, of their respective social and political theories.
2017
978-88-8248-372-2
Giganti del pensiero moderna, Hume e Rousseau furono due pensatori politici agli antipodi. Da una parte il diplomatico, l'intellettuale pubblico che rifletté sui caratteri nazionali e sul senso dell’Europa, dall’altra il fuggitivo, il naturalista, precursore di quella venerazione dell’"altro" che spesso cela un profondo odio di sé… Nonostante ciò si conobbero e frequentarono, tanto che Hume si spese con il re d’Inghilterra per aiutare l’autore del "Contratto sociale". Ma l’iniziale amicizia degenerò ben presto in lite furibonda: senza ragione Rousseau iniziò a sproloquiare contro l’amico, che rispose con questo pamphlet, acuto e tagliente, mettendone a nudo debolezze e fissazioni. Pubblicato in prima edizione italiana con lettere inedite di Hume, Rousseau, D’Alembert e Walpole, il pamphlet rivela il volto nascosto di uno dei più celebri filosofi moderni. Nel saggio introduttivo si ricostruisce la lite personale tra Hume e Rousseau come esito della profonda divergenza tra le loro posizioni politico-ideologiche, latenti già all’inizio delle loro carriere intellettuali e chiaramente rinvenibili nell’esposizione, nei loro scritti più significativi, delle rispettive teorie sociali e politiche.
David Hume; Jean-Jacques Rousseau; Political scepticism; Contractarianism; Enlightenment; Utopianism; Nation.
David Hume; Jean-Jacques Rousseau; Scetticismo politico; Contrattualismo; Illuminismo; Utopismo; Nazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/186930
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