As much cited in bibliographies as little known, "Conservatism: dream and reality" by Robert Nisbet is presented for the first time to the Italian public. What is conservatism? What does it mean to be conservative? Who are the most representative conservatives in the history of Western political thought? Nisbet answers these questions through field research, extraordinary for its completeness and richness of information, which illustrates the origins, dogmatics and perspectives of the conservative political and cultural movement. By identifying the philosophical and doctrinal bases of conservatism, for too long considered as a mere character inclination that pushes to flee from change and innovation at any cost, Nisbet elevates it to the rank of one of the three most important ideologies in Western history, being the others two liberalism and socialism. Born in opposition to the French Revolution, which was responsible for the confiscation of traditional authorities and loyalties in order to legitimize an omnipotent and providential state, conservatism has imposed itself as an organic "corpus" of moral, economic, social and cultural ideas in which have identified generations of intellectuals and politicians among the most influential and charismatic of the last two centuries, such as Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot and Oakeshott. In his penetrating analysis, Nisbet highlights the main propositions of conservatives against radicalism, egalitarianism, progressivism, relativism, rationalism, individualism, statism and "democratic despotism", also with reference to socio-political phenomena more important of the late twentieth century, such as the student revolt of the sixties and the contemporary, exciting season of US conservatism.

Tanto citato nelle bibliografie quanto poco conosciuto, "Conservatorismo: sogno e realtà" di Robert Nisbet viene presentato perla prima volta al pubblico italiano. Che cos’è il conservatorismo? Che cosa significa essere conservatore? Chi sono i conservatori più rappresentativi nella storia del pensiero politico occidentale? A queste domande Nisbet risponde attraverso una ricerca sul campo, straordinaria per completezza e ricchezza informativa, che illustra le origini, la dogmatica e le prospettive del movimento politico e culturale conservatore. Individuando le basi filosofiche e dottrinarie del conservatorismo, per troppo tempo considerato come mera inclinazione caratteriale che spinge a rifuggire dal cambiamento e dall’innovazione a ogni costo, Nisbet lo eleva al rango di una delle tre più importanti ideologie della storia occidentale, essendo le altre due il liberalismo e il socialismo. Nato in contrapposizione alla Rivoluzione francese, che si è resa responsabile della confisca delle autorità e delle lealtà tradizionali al fine di legittimare uno Stato onnipotente e provvidenziale, il conservatorismo si è imposto come “corpus” organico di idee morali, economiche, sociali e culturali in cui si sono identificate generazioni di intellettuali e uomini politici tra i più influenti e carismatici degli ultimi due secoli, come Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot e Oakeshott. Nella sua analisi penetrante, Nisbet pone in risalto le principali proposizioni dei conservatori contro il radicalismo, l’egalitarismo, il progressismo, il relativismo, il razionalismo, l’individualismo, lo statalismo e il “dispotismo democratico”, con riferimento anche ai fenomeni sociopolitici più importanti di fine Novecento, come la rivolta studentesca degli anni Sessanta e la contemporanea, esaltante stagione del conservatorismo statunitense.

Robert Nisbet, "Conservatorismo: sogno e realtà", a cura di Spartaco Pupo

PUPO, Spartaco
2012-01-01

Abstract

As much cited in bibliographies as little known, "Conservatism: dream and reality" by Robert Nisbet is presented for the first time to the Italian public. What is conservatism? What does it mean to be conservative? Who are the most representative conservatives in the history of Western political thought? Nisbet answers these questions through field research, extraordinary for its completeness and richness of information, which illustrates the origins, dogmatics and perspectives of the conservative political and cultural movement. By identifying the philosophical and doctrinal bases of conservatism, for too long considered as a mere character inclination that pushes to flee from change and innovation at any cost, Nisbet elevates it to the rank of one of the three most important ideologies in Western history, being the others two liberalism and socialism. Born in opposition to the French Revolution, which was responsible for the confiscation of traditional authorities and loyalties in order to legitimize an omnipotent and providential state, conservatism has imposed itself as an organic "corpus" of moral, economic, social and cultural ideas in which have identified generations of intellectuals and politicians among the most influential and charismatic of the last two centuries, such as Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot and Oakeshott. In his penetrating analysis, Nisbet highlights the main propositions of conservatives against radicalism, egalitarianism, progressivism, relativism, rationalism, individualism, statism and "democratic despotism", also with reference to socio-political phenomena more important of the late twentieth century, such as the student revolt of the sixties and the contemporary, exciting season of US conservatism.
2012
978-88-498-3504-5
Tanto citato nelle bibliografie quanto poco conosciuto, "Conservatorismo: sogno e realtà" di Robert Nisbet viene presentato perla prima volta al pubblico italiano. Che cos’è il conservatorismo? Che cosa significa essere conservatore? Chi sono i conservatori più rappresentativi nella storia del pensiero politico occidentale? A queste domande Nisbet risponde attraverso una ricerca sul campo, straordinaria per completezza e ricchezza informativa, che illustra le origini, la dogmatica e le prospettive del movimento politico e culturale conservatore. Individuando le basi filosofiche e dottrinarie del conservatorismo, per troppo tempo considerato come mera inclinazione caratteriale che spinge a rifuggire dal cambiamento e dall’innovazione a ogni costo, Nisbet lo eleva al rango di una delle tre più importanti ideologie della storia occidentale, essendo le altre due il liberalismo e il socialismo. Nato in contrapposizione alla Rivoluzione francese, che si è resa responsabile della confisca delle autorità e delle lealtà tradizionali al fine di legittimare uno Stato onnipotente e provvidenziale, il conservatorismo si è imposto come “corpus” organico di idee morali, economiche, sociali e culturali in cui si sono identificate generazioni di intellettuali e uomini politici tra i più influenti e carismatici degli ultimi due secoli, come Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot e Oakeshott. Nella sua analisi penetrante, Nisbet pone in risalto le principali proposizioni dei conservatori contro il radicalismo, l’egalitarismo, il progressismo, il relativismo, il razionalismo, l’individualismo, lo statalismo e il “dispotismo democratico”, con riferimento anche ai fenomeni sociopolitici più importanti di fine Novecento, come la rivolta studentesca degli anni Sessanta e la contemporanea, esaltante stagione del conservatorismo statunitense.
Conservatism; Counter-revolution; Tradition; Robert Nisbet; Ideology; Prejudice; Freedom; Equality; Property; Liberalism; Socialism.
Conservatorismo ; Controrivoluzione; Tradizione; Robert Nisbet; Ideologia; Pregiudizio; Libertà; Uguaglianza; Proprietà; Liberalismo; Socialismo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/186933
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