Nell’attuale società della conoscenza, caratterizzata dalla complessità, dalla costante necessità di aggiornamento e riqualificazione in ogni settore lavorativo (lifelong learning e lifewide learning), le informazioni e le conoscenze cambiano continuamente e per la formazione degli insegnanti si rende necessario il possesso di una molteplicità di competenze disciplinari, socio-psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di ricerca educativa e, in particolare, nell’attuale momento storico, sempre più pervaso dalle tecnologie, di competenze digitali. Tali competenze, che costituiscono la dotazione professionale del docente, sono indispensabili per la concretizzazione del modello formativo perseguito; modello che richiede il ricorso alla sperimentazione, alla verifica e alla riflessione sulle pratiche osservate e messe in campo in situazioni didattiche reali, con la finalità di contribuire a migliorare la relazione educativa e a dare sostanza non solo al processo di apprendimento, ma anche e soprattutto al processo di formazione degli alunni. Il soggetto in formazione, per acquisire le competenze ritenute indispensabili per far fronte alle problematicità del vivere quotidiano in una società connotata dalla complessità e dall’incertezza, deve svolgere un ruolo da protagonista che lo metta nelle condizioni di partecipare allo scambio dialettico di contributi significativi, di ragionare in maniera critica, di verificare costantemente le pratiche attuate mediante approcci che utilizzano la metodologia della ricerca e le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Per garantire ciò, il corso di laurea in scienze della formazione primaria, sta puntando molto sull’attivazione e sulla sperimentazione di “laboratori didattici” all’interno degli insegnamenti, poiché considera il laboratorio quale metodologia didattica in grado di coinvolgere tutte le discipline (multi-interdisciplinarità) e facilitare la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento. In un modello didattico laboratoriale, così come suggerito anche dalle ultime Indicazioni Nazionali , l’apprendimento è considerato un processo in cui l’allievo si attiva in prima persona e vive esperienze scientificamente progettate in prospettiva formativa, dando luogo a momenti di sintesi tra teoria e prassi, tra esperienze dirette e indirette, tra momenti di insegnamento frontale e momenti laboratoriali. Da qui nasce l’esigenza di una formazione degli insegnanti che consenta di operare una sintesi tra le teorie che la sostengono e i momenti di reale sperimentazione di pratiche educative; che faccia ricorso a una pluralità di metodologie e tenga conto delle attuali tecnologie digitali . A partire da tali premesse, nell’ambito del corso integrato di “Didattica e metodologia della ricerca”, costituito dagli insegnamenti di “Tecnologie per la didattica (6 CFU)” e “Metodologia della ricerca educativa (7 CFU)”, previsto al IV anno del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, è stato attivato e sperimentato un laboratorio di natura multidisciplinare e interdisciplinare, finalizzato a fornire le conoscenze e i concetti fondamentali per la maturazione delle competenze digitali e delle competenze necessarie all’adeguato utilizzo degli strumenti della ricerca educativa, in prospettiva di un’adeguata ed efficace professionalità docente.Le attività laboratoriali, in particolare, integrando conoscenze disciplinari del corso di Tecnologie didattiche e del corso di Metodologia della ricerca educativa, hanno riguardato l’attuazione di progetti di ricerca educativa, su diverse tematiche proposte dagli studenti, organizzati in gruppi di lavoro. Le tematiche proposte, di natura multidisciplinare, hanno richiamato concetti e contenuti didattici di Pedagogia speciale, Didattica generale, Pedagogia e didattica dell’inclusione, ecc.Attraverso tale laboratorio gli studenti hanno avuto la possibilità di condividere le proprie esperienze, sviluppare percorsi autonomi con attività individuali e di gruppo, favorire “l’imparare ad imparare” e la produzione di idee, sviluppare il pensiero creativo apprendendo facendo (learning by doing). Nel caso specifico, ed è questo l’altro aspetto innovativo, le tecnologie di rete hanno consentito la realizzazione delle attività anche a distanza, grazie ad un ambiente di apprendimento in rete appositamente predisposto . Nello specifico, dopo i primi incontri attraverso i quali sono state fornite le conoscenze utili allo svolgimento del laboratorio (fase iniziale), e messi a disposizione ulteriori materiali di studio, pubblicati nell’ambiente di apprendimento in rete prima citato, sono stati organizzati i gruppi di lavoro. Agli studenti è stato richiesto di attivare in piattaforma un blog e un forum per discutere sul progetto da realizzare, da proporre successivamente attraverso un e-book multimediale. Le attività svolte durante il laboratorio sono state costantemente monitorate, anche attraverso nuovi strumenti di valutazione, mediante l’erogazione di questionari on line, LIM e risponditori automatici (clickers, smartphone, tablet).Per consentire l’interazione tra gli studenti e tra gli studenti e i docenti, anche al di fuori delle lezioni in presenza, è stato utilizzato, come detto in precedenza, un ambiente di apprendimento in rete per facilitare, anche in remoto, lo svolgimento delle attività connesse al laboratorio. Secondo tale impostazione, il laboratorio, supportato dalle tecnologie digitali e dall’e-learning in particolare, ha consentito di attivare processi didattici e di collaborazione anche oltre le ore di lezione in aula, consentendo l’integrazione tra momenti formali e informali dell’apprendimento. Nell’attività di laboratorio descritta, oltre all’acquisizione delle competenze relative alle diverse tecnologie, sono state acquisite anche competenze comunicative, competenze legate alla gestione delle dinamiche di gruppo (cooperative e collaborative learning), e sono stati realizzati prodotti digitali e strumenti di ricerca utili alla pratica didattica con i loro futuri allievi; i lavori realizzati sono ad oggi ancora in fase di valutazione. Al fine di verificare l’efficacia delle attività svolte è stato, in fase iniziale, somministrato un questionario per individuare le conoscenze possedute dagli studenti in merito agli strumenti tecnologici e per indagare loro precedenti esperienze in questo ambito. Alla fine del laboratorio è stato somministrato un questionario per verificare il grado di motivazione e partecipazione da parte degli studenti. Tutti questi indicatori, assieme alla valutazione dei “prodotti realizzati”, consentiranno di valutare l’esperienza nel suo complesso, che già nell’immediato può essere considerata molto positiva in quanto molti studenti del quarto anno hanno espresso il desiderio di impegnarsi in lavori di tesi che riguardano la tematica, ritenendola fondamentale per la loro formazione professionale. Nell’intervento previsto dal convegno si darà conto dei risultati dell’esperienza laboratoriale descritta.
Laboratorio di Didattica e metodologia della ricerca: tecnologie, strumenti e metodologie per una didattica inclusiva.
DE PIETRO, Orlando;Valenti A.;
2016-01-01
Abstract
Nell’attuale società della conoscenza, caratterizzata dalla complessità, dalla costante necessità di aggiornamento e riqualificazione in ogni settore lavorativo (lifelong learning e lifewide learning), le informazioni e le conoscenze cambiano continuamente e per la formazione degli insegnanti si rende necessario il possesso di una molteplicità di competenze disciplinari, socio-psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di ricerca educativa e, in particolare, nell’attuale momento storico, sempre più pervaso dalle tecnologie, di competenze digitali. Tali competenze, che costituiscono la dotazione professionale del docente, sono indispensabili per la concretizzazione del modello formativo perseguito; modello che richiede il ricorso alla sperimentazione, alla verifica e alla riflessione sulle pratiche osservate e messe in campo in situazioni didattiche reali, con la finalità di contribuire a migliorare la relazione educativa e a dare sostanza non solo al processo di apprendimento, ma anche e soprattutto al processo di formazione degli alunni. Il soggetto in formazione, per acquisire le competenze ritenute indispensabili per far fronte alle problematicità del vivere quotidiano in una società connotata dalla complessità e dall’incertezza, deve svolgere un ruolo da protagonista che lo metta nelle condizioni di partecipare allo scambio dialettico di contributi significativi, di ragionare in maniera critica, di verificare costantemente le pratiche attuate mediante approcci che utilizzano la metodologia della ricerca e le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Per garantire ciò, il corso di laurea in scienze della formazione primaria, sta puntando molto sull’attivazione e sulla sperimentazione di “laboratori didattici” all’interno degli insegnamenti, poiché considera il laboratorio quale metodologia didattica in grado di coinvolgere tutte le discipline (multi-interdisciplinarità) e facilitare la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento. In un modello didattico laboratoriale, così come suggerito anche dalle ultime Indicazioni Nazionali , l’apprendimento è considerato un processo in cui l’allievo si attiva in prima persona e vive esperienze scientificamente progettate in prospettiva formativa, dando luogo a momenti di sintesi tra teoria e prassi, tra esperienze dirette e indirette, tra momenti di insegnamento frontale e momenti laboratoriali. Da qui nasce l’esigenza di una formazione degli insegnanti che consenta di operare una sintesi tra le teorie che la sostengono e i momenti di reale sperimentazione di pratiche educative; che faccia ricorso a una pluralità di metodologie e tenga conto delle attuali tecnologie digitali . A partire da tali premesse, nell’ambito del corso integrato di “Didattica e metodologia della ricerca”, costituito dagli insegnamenti di “Tecnologie per la didattica (6 CFU)” e “Metodologia della ricerca educativa (7 CFU)”, previsto al IV anno del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, è stato attivato e sperimentato un laboratorio di natura multidisciplinare e interdisciplinare, finalizzato a fornire le conoscenze e i concetti fondamentali per la maturazione delle competenze digitali e delle competenze necessarie all’adeguato utilizzo degli strumenti della ricerca educativa, in prospettiva di un’adeguata ed efficace professionalità docente.Le attività laboratoriali, in particolare, integrando conoscenze disciplinari del corso di Tecnologie didattiche e del corso di Metodologia della ricerca educativa, hanno riguardato l’attuazione di progetti di ricerca educativa, su diverse tematiche proposte dagli studenti, organizzati in gruppi di lavoro. Le tematiche proposte, di natura multidisciplinare, hanno richiamato concetti e contenuti didattici di Pedagogia speciale, Didattica generale, Pedagogia e didattica dell’inclusione, ecc.Attraverso tale laboratorio gli studenti hanno avuto la possibilità di condividere le proprie esperienze, sviluppare percorsi autonomi con attività individuali e di gruppo, favorire “l’imparare ad imparare” e la produzione di idee, sviluppare il pensiero creativo apprendendo facendo (learning by doing). Nel caso specifico, ed è questo l’altro aspetto innovativo, le tecnologie di rete hanno consentito la realizzazione delle attività anche a distanza, grazie ad un ambiente di apprendimento in rete appositamente predisposto . Nello specifico, dopo i primi incontri attraverso i quali sono state fornite le conoscenze utili allo svolgimento del laboratorio (fase iniziale), e messi a disposizione ulteriori materiali di studio, pubblicati nell’ambiente di apprendimento in rete prima citato, sono stati organizzati i gruppi di lavoro. Agli studenti è stato richiesto di attivare in piattaforma un blog e un forum per discutere sul progetto da realizzare, da proporre successivamente attraverso un e-book multimediale. Le attività svolte durante il laboratorio sono state costantemente monitorate, anche attraverso nuovi strumenti di valutazione, mediante l’erogazione di questionari on line, LIM e risponditori automatici (clickers, smartphone, tablet).Per consentire l’interazione tra gli studenti e tra gli studenti e i docenti, anche al di fuori delle lezioni in presenza, è stato utilizzato, come detto in precedenza, un ambiente di apprendimento in rete per facilitare, anche in remoto, lo svolgimento delle attività connesse al laboratorio. Secondo tale impostazione, il laboratorio, supportato dalle tecnologie digitali e dall’e-learning in particolare, ha consentito di attivare processi didattici e di collaborazione anche oltre le ore di lezione in aula, consentendo l’integrazione tra momenti formali e informali dell’apprendimento. Nell’attività di laboratorio descritta, oltre all’acquisizione delle competenze relative alle diverse tecnologie, sono state acquisite anche competenze comunicative, competenze legate alla gestione delle dinamiche di gruppo (cooperative e collaborative learning), e sono stati realizzati prodotti digitali e strumenti di ricerca utili alla pratica didattica con i loro futuri allievi; i lavori realizzati sono ad oggi ancora in fase di valutazione. Al fine di verificare l’efficacia delle attività svolte è stato, in fase iniziale, somministrato un questionario per individuare le conoscenze possedute dagli studenti in merito agli strumenti tecnologici e per indagare loro precedenti esperienze in questo ambito. Alla fine del laboratorio è stato somministrato un questionario per verificare il grado di motivazione e partecipazione da parte degli studenti. Tutti questi indicatori, assieme alla valutazione dei “prodotti realizzati”, consentiranno di valutare l’esperienza nel suo complesso, che già nell’immediato può essere considerata molto positiva in quanto molti studenti del quarto anno hanno espresso il desiderio di impegnarsi in lavori di tesi che riguardano la tematica, ritenendola fondamentale per la loro formazione professionale. Nell’intervento previsto dal convegno si darà conto dei risultati dell’esperienza laboratoriale descritta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.