La governance nel settore turistico ha assunto, oggi, un aspetto di particolare rilievo strategico. E' ormai evidente come il contesto globale in cui viviamo diventa sempre più competitivo, caratterizzato da cambiamenti bruschi e repentini e da un crescente grado di complessità sia dal lato della domanda turistica (bisogni sempre più sofisticati, mutevoli e variegati), che dell'offerta (necessità di maggiore professionalità, collaborazioni interaziendali sia in senso verticale, tra fornitori e clienti, che in senso orizzontale, tra concorrenti). Il turismo, oggi, non è più inteso solo come fruizione di risorse artistico-culturali ma, in un’accezione più ampia, esso assume la connotazione di esperienza autentica e riscoperta di valori e di tradizioni locali. La promozione del patrimonio culturale non dovrebbe più essere pensata come valorizzazione di singole emergenze quanto piuttosto come costruzione di una azione coordinata di sistemi territoriali locali. La costituzione di distretti culturali implica l’individuazione di territori nei quali siano presenti non solo elementi significativi del patrimonio culturale e ambientale ma anche risorse umane qualificate e nei quali ci siano le basi di relazioni tra gli elementi stessi, in maniera che le politiche pubbliche possano intervenire incentivando la logica del sistema. In tal senso l’idea predominante si basa su una logica di governance territoriale dove i processi di sviluppo sono affidati ad enti a struttura mista in cui pubblico e privato interagiscono per lo sviluppo socio-economico del territorio. Tali modelli, ai fini della produzione degli effetti desiderati, devono prevedere la possibilità di modificarsi e ampliarsi, in funzione degli input interni ed esterni, attraverso processi bottom-up tali da innescare concertazione fra gli attori coinvolti e una pianificazione condivisa dello sviluppo territoriale e turistico-culturale dell’area interessata. I problemi di governance del turismo richiedono, dunque, linee guida che esigono l’unitarietà di strategie e la concentrazione nell'uso delle risorse.

Per una Governance del Turismo: concertazione e progettazione locale

TOCCI, Giovanni
2007-01-01

Abstract

La governance nel settore turistico ha assunto, oggi, un aspetto di particolare rilievo strategico. E' ormai evidente come il contesto globale in cui viviamo diventa sempre più competitivo, caratterizzato da cambiamenti bruschi e repentini e da un crescente grado di complessità sia dal lato della domanda turistica (bisogni sempre più sofisticati, mutevoli e variegati), che dell'offerta (necessità di maggiore professionalità, collaborazioni interaziendali sia in senso verticale, tra fornitori e clienti, che in senso orizzontale, tra concorrenti). Il turismo, oggi, non è più inteso solo come fruizione di risorse artistico-culturali ma, in un’accezione più ampia, esso assume la connotazione di esperienza autentica e riscoperta di valori e di tradizioni locali. La promozione del patrimonio culturale non dovrebbe più essere pensata come valorizzazione di singole emergenze quanto piuttosto come costruzione di una azione coordinata di sistemi territoriali locali. La costituzione di distretti culturali implica l’individuazione di territori nei quali siano presenti non solo elementi significativi del patrimonio culturale e ambientale ma anche risorse umane qualificate e nei quali ci siano le basi di relazioni tra gli elementi stessi, in maniera che le politiche pubbliche possano intervenire incentivando la logica del sistema. In tal senso l’idea predominante si basa su una logica di governance territoriale dove i processi di sviluppo sono affidati ad enti a struttura mista in cui pubblico e privato interagiscono per lo sviluppo socio-economico del territorio. Tali modelli, ai fini della produzione degli effetti desiderati, devono prevedere la possibilità di modificarsi e ampliarsi, in funzione degli input interni ed esterni, attraverso processi bottom-up tali da innescare concertazione fra gli attori coinvolti e una pianificazione condivisa dello sviluppo territoriale e turistico-culturale dell’area interessata. I problemi di governance del turismo richiedono, dunque, linee guida che esigono l’unitarietà di strategie e la concentrazione nell'uso delle risorse.
2007
88-89317-04-3
Turismo; Governance ; Concertazione; Progettazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/188102
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