Le correnti di marea costituiscono una risorsa di grandi potenzialità energetiche che allo stato attuale è sfruttata solo in minima parte. Nel corso degli anni sono state proposte e realizzate diverse tecnologie ma in quasi tutti i casi i vantaggi produttivi sono contrastati dagli elevati costi di installazione e manutenzione. In questo settore, da diversi anni sta operando il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestione (DIMEG), in collaborazione con la società Sintenergy srl, attraverso uno studio di base su sistemi on shore competitivi e vantaggiosi. Frutto di tale collaborazione è la concezione di una turbina innovativa, la cui caratteristica principale è rappresentata dalla semplicità costruttiva e i cui costi di installazione manutenzione e gestione si prospettano inferiori rispetto agli altri casi. Le peculiarità di tale turbina sono rappresentate sostanzialmente dal sistema di ancoraggio, che consiste in una fune soggetta a sola trazione, dal deflettore centrale, responsabile dell'equilibrio in acqua della macchina, e dallo stabilizzatore galleggiante di dimensioni contenute, che mantiene la macchina in posizione verticale. Una tappa importante nella progettazione della macchina è rappresentata dall’introduzione di una coppia di rotori, invece di uno solo: essi ruotando in senso opposto, rendono la macchina libera o quasi da effetti torsionali. Nel presente lavoro viene illustrata la procedura di dimensionamento della turbina a due rotori, che, attraverso la scelta di alcuni parametri di progetto e, in base alle caratteristiche del sito scelto per l’installazione, consente di pervenire ad una ottimizzazione della geometria della macchina rispetto alla sua resa energetica. In particolare, con riferimento al sito di Punta Pezzo (R.C.) a ridosso dello stretto di Messina, è dimensionata una turbina per la quale è stimata una produzione di energia elettrica pari a circa 450 Mwh all’anno.
Procedura di Dimensionamento di una Turbina Innovativa a Due Rotori Controrotanti per lo Sfruttamento delle Correnti di Marea
AMELIO, Mario;Barbarelli S.;Florio G.;SCORNAIENCHI, Nino Michele;Lo Zupone G.
2013-01-01
Abstract
Le correnti di marea costituiscono una risorsa di grandi potenzialità energetiche che allo stato attuale è sfruttata solo in minima parte. Nel corso degli anni sono state proposte e realizzate diverse tecnologie ma in quasi tutti i casi i vantaggi produttivi sono contrastati dagli elevati costi di installazione e manutenzione. In questo settore, da diversi anni sta operando il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestione (DIMEG), in collaborazione con la società Sintenergy srl, attraverso uno studio di base su sistemi on shore competitivi e vantaggiosi. Frutto di tale collaborazione è la concezione di una turbina innovativa, la cui caratteristica principale è rappresentata dalla semplicità costruttiva e i cui costi di installazione manutenzione e gestione si prospettano inferiori rispetto agli altri casi. Le peculiarità di tale turbina sono rappresentate sostanzialmente dal sistema di ancoraggio, che consiste in una fune soggetta a sola trazione, dal deflettore centrale, responsabile dell'equilibrio in acqua della macchina, e dallo stabilizzatore galleggiante di dimensioni contenute, che mantiene la macchina in posizione verticale. Una tappa importante nella progettazione della macchina è rappresentata dall’introduzione di una coppia di rotori, invece di uno solo: essi ruotando in senso opposto, rendono la macchina libera o quasi da effetti torsionali. Nel presente lavoro viene illustrata la procedura di dimensionamento della turbina a due rotori, che, attraverso la scelta di alcuni parametri di progetto e, in base alle caratteristiche del sito scelto per l’installazione, consente di pervenire ad una ottimizzazione della geometria della macchina rispetto alla sua resa energetica. In particolare, con riferimento al sito di Punta Pezzo (R.C.) a ridosso dello stretto di Messina, è dimensionata una turbina per la quale è stimata una produzione di energia elettrica pari a circa 450 Mwh all’anno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.