CARUSELLI NELL'EDILIZIA STORICA CALABRESE.

Per le sue caratteristiche di leggerezza e omogeneità, di coibenza, di lavorabilità e di flessibilità d'uso, il laterizio cavo pur con caratteri differenziati da luogo a luogo, é stato adoperato in epoca remota tanto nella costruzione di coperture di edifici di valore monumentale, quanto per la realizzazione di componenti di edifici civili più modesti. L’uso di laterizi cavi è stato riscontrato prevalentemente nei territori che si affacciano sul Mar Mediterraneo. La particolare distribuzione geografica dei ritrovamenti in alcune regioni del Mediterraneo è da ricondurre in parte alla disponibilità di giacimenti di minerali gessosi, adatti alla produzione di malta a presa rapida, indispensabile collante degli elementi fittili. Recenti ricerche hanno messo in luce una certa diffusione di laterizi cavi anche in Calabria. L'elemento fittile, quì denominato "carusello", era utilizzato prevalentemente per la realizzazione di volte e cupole di edifici religiosi, ma non mancano esempi di impiego in solai per abitazioni civili. Per le sue caratteristiche costitutive, morfologiche e d'uso, il carusello rientra nella grande famiglia degli elementi fittili adoperati a scopi architettonici. Per approfondire lo studio dei caruselli presenti in Calabria si è voluto intraprendere un percorso che ha portato alla caratterizzazione dei materiali costitutivi, effettuando prove sperimentali su campioni prelevati in due diversi siti, uno in provincia di Cosenza e l’altro in provincia di Reggio Calabria.