The paper analyses the evaluative system developed from the predisposition of the formula «principle of reasonableness» for justifying certain preliminary determinations about the law suitability which influence the operational decisions aimed at the establishing the enforceable claims in intersubjective relationships. Firstly, the author reconstructs the reasoning used to justify a preliminary representation of law absolute un-suitability for establishing individual rights or duties in relation to any fact past or future (“a-temporal” ineffectiveness). Secondly, he considers the decisionmaking apparatus whose aim is to argue a preliminary judgement on law suitability for establishing the enforceable claims with regard to the past events (“inter-temporal” effectiveness). In this perspective, the study demonstrates the expediency, in particular circumstances, of certain evaluative technique capable of determining individual rights or duties in relation to the past events through the Drittwirkung of reasonableness principle. The last step is to spot similarities and differences between the decisionmaking techniques of «law reasonableness» and «contractual reasonableness».

Il testo analizza gli impianti valutativi sviluppati dalla capacità riconosciuta alla formula-motiva «principio di ragionevolezza» di motivare talune determinazioni pregiudiziali circa l’adeguatezza di una determinata legge, le quali informano le conseguenti decisioni operative dirette a stabilire le pretese giustiziabili nei rapporti intersoggettivi. Si ricostruiscono, innanzitutto, i ragionamenti estimativi impiegati per giustificare una decisione pregiudiziale di assoluta inidoneità della legge a delineare le soluzioni ordinatorie azionabili, sia in relazione ai fatti anteriori che a quelli posteriori alla sua emanazione (inefficacia “atemporale” per il passato e pro futuro). Distintamente, sono delineati gli apparati decisori preordinati a motivare un giudizio preliminare circa la capacità (retroattività)/incapacità (irretroattività) di una legge a stabilire (anche) le determinazioni precettive vincolanti in considerazione di fatti anteriori alla sua emanazione (efficacia “intertemporale”). In questa prospettiva, si dimostra l’opportunità, a determinate condizioni, di svolgere anche delle operazioni valutative, le quali siano orientate a ricavare le soluzioni ordinatorie vincolanti nei giudizi sui fatti antecedenti al mutamento normativo direttamente dal principio di ragionevolezza costituzionale (c.d. Drittwirkung). A margine, sono rilevate le convergenze e le divergenze tra le tecniche decisorie della ragionevolezza “normativa” e della ragionevolezza “contrattuale”.

Ragionevolezza e proporzionalità nella risoluzione dei conflitti tra norme diacroniche

Filippo Maisto
2018-01-01

Abstract

The paper analyses the evaluative system developed from the predisposition of the formula «principle of reasonableness» for justifying certain preliminary determinations about the law suitability which influence the operational decisions aimed at the establishing the enforceable claims in intersubjective relationships. Firstly, the author reconstructs the reasoning used to justify a preliminary representation of law absolute un-suitability for establishing individual rights or duties in relation to any fact past or future (“a-temporal” ineffectiveness). Secondly, he considers the decisionmaking apparatus whose aim is to argue a preliminary judgement on law suitability for establishing the enforceable claims with regard to the past events (“inter-temporal” effectiveness). In this perspective, the study demonstrates the expediency, in particular circumstances, of certain evaluative technique capable of determining individual rights or duties in relation to the past events through the Drittwirkung of reasonableness principle. The last step is to spot similarities and differences between the decisionmaking techniques of «law reasonableness» and «contractual reasonableness».
2018
9788849533989
Il testo analizza gli impianti valutativi sviluppati dalla capacità riconosciuta alla formula-motiva «principio di ragionevolezza» di motivare talune determinazioni pregiudiziali circa l’adeguatezza di una determinata legge, le quali informano le conseguenti decisioni operative dirette a stabilire le pretese giustiziabili nei rapporti intersoggettivi. Si ricostruiscono, innanzitutto, i ragionamenti estimativi impiegati per giustificare una decisione pregiudiziale di assoluta inidoneità della legge a delineare le soluzioni ordinatorie azionabili, sia in relazione ai fatti anteriori che a quelli posteriori alla sua emanazione (inefficacia “atemporale” per il passato e pro futuro). Distintamente, sono delineati gli apparati decisori preordinati a motivare un giudizio preliminare circa la capacità (retroattività)/incapacità (irretroattività) di una legge a stabilire (anche) le determinazioni precettive vincolanti in considerazione di fatti anteriori alla sua emanazione (efficacia “intertemporale”). In questa prospettiva, si dimostra l’opportunità, a determinate condizioni, di svolgere anche delle operazioni valutative, le quali siano orientate a ricavare le soluzioni ordinatorie vincolanti nei giudizi sui fatti antecedenti al mutamento normativo direttamente dal principio di ragionevolezza costituzionale (c.d. Drittwirkung). A margine, sono rilevate le convergenze e le divergenze tra le tecniche decisorie della ragionevolezza “normativa” e della ragionevolezza “contrattuale”.
Ragionevolezza costituzionale
Ragionevolezza contrattuale
Diritto intertemporale
Rapporti esauriti
Proporzionalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/270805
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