L’incontro tra host e guest dovrebbe automaticamente produrre un reciproco arricchimento culturale ed una crescita sociale per entrambe le parti, ma la storia del turismo mostra come ciò non è sempre accaduto, ed ancora oggi talvolta non accade, perlomeno in presenza di alcune specifiche condizioni. E, questo, sembrerebbe essere il caso del turismo di massa eterodiretto e dei pacchetti turistici all inlcusive, del turismo cioè basato sui “prodotti “ fabbricati in serie dalla industria del turismo per tutta la fase della modernità dove l’esperienza turistica rimaneva sostanzialmente confinata all’interno della cosiddetta bolla ambientale, ossia all’interno di uno “spazio” esperienziale che riproduceva in ambienti non abituali condizioni di vita abituali, costruita ad hoc per il viaggiatore, e che limitava, talvolta annullandoli completamente, i contatti diretti fra host e guest, trasformandoli in tal modo non in una opportunità di confronto, conoscenza e crescita, ma, più verosimilmente, in un rapporto strumentale finalizzato essenzialmente al soddisfacimento di bisogni reciproci. Tuttavia, nell’ultimo trentennio il turismo diventa un fenomeno economico e sociale estremamente rilevante a livello mondiale, un fenomeno “tipico” della società postindustriale (o postmoderna) e globalizzata, in quanto la mobilità delle persone si presenta come un aspetto fondamentale della società, ed il viaggiare non una novità ma una consuetudine. In tale situazione il fare turismo acquista nuovi significati, la ricerca della realtà tende a divenire l’obiettivo prioritario ed in taluni casi ad essere prevalente rispetto alla caccia alle immagini del periodo precedente. In conseguenza di tali evoluzioni, muta anche il rapporto tra host e guest. Poiché l’obiettivo principale del viaggio turistico non è più solo quello del “vedere le cose da vedere” (sight seeing), ma anche del conoscere, entrandovi in contatto diretto, le cose da vedere, il rapporto tra ospitanti ed ospitati acquista un ruolo significativo, in quanto momento centrale della produzione delle interrelazioni umane che alimentano il fenomeno turistico
Host e Guest: il turista come soggetto altro e suoi effetti sull'accoglienza e sull'accettazione turistica
Romita T.
2017-01-01
Abstract
L’incontro tra host e guest dovrebbe automaticamente produrre un reciproco arricchimento culturale ed una crescita sociale per entrambe le parti, ma la storia del turismo mostra come ciò non è sempre accaduto, ed ancora oggi talvolta non accade, perlomeno in presenza di alcune specifiche condizioni. E, questo, sembrerebbe essere il caso del turismo di massa eterodiretto e dei pacchetti turistici all inlcusive, del turismo cioè basato sui “prodotti “ fabbricati in serie dalla industria del turismo per tutta la fase della modernità dove l’esperienza turistica rimaneva sostanzialmente confinata all’interno della cosiddetta bolla ambientale, ossia all’interno di uno “spazio” esperienziale che riproduceva in ambienti non abituali condizioni di vita abituali, costruita ad hoc per il viaggiatore, e che limitava, talvolta annullandoli completamente, i contatti diretti fra host e guest, trasformandoli in tal modo non in una opportunità di confronto, conoscenza e crescita, ma, più verosimilmente, in un rapporto strumentale finalizzato essenzialmente al soddisfacimento di bisogni reciproci. Tuttavia, nell’ultimo trentennio il turismo diventa un fenomeno economico e sociale estremamente rilevante a livello mondiale, un fenomeno “tipico” della società postindustriale (o postmoderna) e globalizzata, in quanto la mobilità delle persone si presenta come un aspetto fondamentale della società, ed il viaggiare non una novità ma una consuetudine. In tale situazione il fare turismo acquista nuovi significati, la ricerca della realtà tende a divenire l’obiettivo prioritario ed in taluni casi ad essere prevalente rispetto alla caccia alle immagini del periodo precedente. In conseguenza di tali evoluzioni, muta anche il rapporto tra host e guest. Poiché l’obiettivo principale del viaggio turistico non è più solo quello del “vedere le cose da vedere” (sight seeing), ma anche del conoscere, entrandovi in contatto diretto, le cose da vedere, il rapporto tra ospitanti ed ospitati acquista un ruolo significativo, in quanto momento centrale della produzione delle interrelazioni umane che alimentano il fenomeno turisticoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.