La Corte edu nel motivare le decisioni sui diritti che godono di tutela ‘relativa’1 adotta la teoria del margine di apprezzamento dello Stato ed il principio di proporzionalità. Quest’ultimo è uno strumento per misurare se lo Stato, nell’esercitare la facoltà di interferire con un diritto o una libertà abbia agito nel margine di apprezzamento o fuori di esso. Nel paragrafo 167 della sentenza pilota Hutten-Czapska c. Poland, la Grande Camera, 19 giugno 2006, in un caso di presunta interferenza con il diritto al rispetto dei beni (Articolo 1 del Primo Protocollo) ha affermato: «[…] deve esserci sempre una ragionevole misura di proporzionalità fra i mezzi adoperati e il fine al quale tende lo Stato con le misure messe in atto…[questo] requisito si esprime nel concetto dell’equo bilanciamento che deve esserci fra le esigenze dell’interesse generale della comunità e l’esigenza della tutela dei diritti fondamentali di una persona […]».
Il principio di proporzionalità strumento per “misurare” il margine di apprezzamento statale nelle interferenze al rispetto della vita familiare,
Giovanna Chiappetta
2017-01-01
Abstract
La Corte edu nel motivare le decisioni sui diritti che godono di tutela ‘relativa’1 adotta la teoria del margine di apprezzamento dello Stato ed il principio di proporzionalità. Quest’ultimo è uno strumento per misurare se lo Stato, nell’esercitare la facoltà di interferire con un diritto o una libertà abbia agito nel margine di apprezzamento o fuori di esso. Nel paragrafo 167 della sentenza pilota Hutten-Czapska c. Poland, la Grande Camera, 19 giugno 2006, in un caso di presunta interferenza con il diritto al rispetto dei beni (Articolo 1 del Primo Protocollo) ha affermato: «[…] deve esserci sempre una ragionevole misura di proporzionalità fra i mezzi adoperati e il fine al quale tende lo Stato con le misure messe in atto…[questo] requisito si esprime nel concetto dell’equo bilanciamento che deve esserci fra le esigenze dell’interesse generale della comunità e l’esigenza della tutela dei diritti fondamentali di una persona […]».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.