L’architettura tradizionale rappresenta l’espressione di una cultura edilizia basata sull’impiego di tecniche costruttive semplici e sull’uso di materiali locali. La conoscenza del valore storico e culturale dell’architettura cosiddetta “minore”, da una parte, è in grado di mettere in luce l’articolata varietà degli elementi architettonici e delle caratteristiche materico-costruttive dell’edilizia, dall’altra, può fornire una base conoscitiva per l’attuazione di interventi progettuali in grado di preservare i valori spontanei, tipici di questa forma di architettura. Ai fini del recupero del patrimonio esistente e di una corretta progettazione, la lettura dei caratteri costruttivi e dello stato di conservazione degli edifici e dei suoi materiali rappresenta la base di partenza per qualsiasi azione progettuale da porre in essere. L’approccio di analisi implica la valutazione di interrelazione tra molteplici fattori, che vanno dall’individuazione dei tipi edilizi ricorrenti e dall’analisi delle tecniche costruttive impiegate, fino alla conoscenza dei materiali locali utilizzati e dei fenomeni di degrado, con una stretta connessione con la qualità del contesto di appartenenza. Partendo da tali premesse, il presente contributo analizza il caso di studio del centro storico di Scalea, comune dell’Alto Tirreno Cosentino, espressione dell’architettura edilizia calabrese, fortemente segnata dai caratteri semplici ed essenziali del mondo rurale. Il centro storico della cittadina, legato nelle sue forme architettoniche alla morfologia del sito, in una perfetta integrazione tra costruito e territorio, è ricco di un patrimonio rappresentativo della tradizione costruttiva calabrese, caratterizzato dal persistere di specificità tecnico-materiche. Lo studio si focalizza sull’individuazione dei caratteri edilizi distintivi dal punto di vista tipologico, materico-costruttivo e del degrado. Gli elementi individuati, all’interno di un comparto edilizio campione, verranno rappresentati sotto forma di schede tecniche utili per poter definire strategie di recupero e di intervento. I criteri di analisi adottati, nonché i metodi (in situ e/o in laboratorio) impiegati per la valutazione delle patologie edilizie e le tecniche di caratterizzazione dei materiali utilizzati, rappresentano uno strumento indispensabile per la diagnosi e la conservazione del patrimonio costruito.

Analisi dei sistemi costruttivi e caratterizzazione dei materiali nell'edilizia tradizionale. Il caso di studio del centro storico di Scalea (Cosenza, Italia).

FORESTIERI, GIULIA;Alessandro Campolongo;Maurizio Ponte
2016-01-01

Abstract

L’architettura tradizionale rappresenta l’espressione di una cultura edilizia basata sull’impiego di tecniche costruttive semplici e sull’uso di materiali locali. La conoscenza del valore storico e culturale dell’architettura cosiddetta “minore”, da una parte, è in grado di mettere in luce l’articolata varietà degli elementi architettonici e delle caratteristiche materico-costruttive dell’edilizia, dall’altra, può fornire una base conoscitiva per l’attuazione di interventi progettuali in grado di preservare i valori spontanei, tipici di questa forma di architettura. Ai fini del recupero del patrimonio esistente e di una corretta progettazione, la lettura dei caratteri costruttivi e dello stato di conservazione degli edifici e dei suoi materiali rappresenta la base di partenza per qualsiasi azione progettuale da porre in essere. L’approccio di analisi implica la valutazione di interrelazione tra molteplici fattori, che vanno dall’individuazione dei tipi edilizi ricorrenti e dall’analisi delle tecniche costruttive impiegate, fino alla conoscenza dei materiali locali utilizzati e dei fenomeni di degrado, con una stretta connessione con la qualità del contesto di appartenenza. Partendo da tali premesse, il presente contributo analizza il caso di studio del centro storico di Scalea, comune dell’Alto Tirreno Cosentino, espressione dell’architettura edilizia calabrese, fortemente segnata dai caratteri semplici ed essenziali del mondo rurale. Il centro storico della cittadina, legato nelle sue forme architettoniche alla morfologia del sito, in una perfetta integrazione tra costruito e territorio, è ricco di un patrimonio rappresentativo della tradizione costruttiva calabrese, caratterizzato dal persistere di specificità tecnico-materiche. Lo studio si focalizza sull’individuazione dei caratteri edilizi distintivi dal punto di vista tipologico, materico-costruttivo e del degrado. Gli elementi individuati, all’interno di un comparto edilizio campione, verranno rappresentati sotto forma di schede tecniche utili per poter definire strategie di recupero e di intervento. I criteri di analisi adottati, nonché i metodi (in situ e/o in laboratorio) impiegati per la valutazione delle patologie edilizie e le tecniche di caratterizzazione dei materiali utilizzati, rappresentano uno strumento indispensabile per la diagnosi e la conservazione del patrimonio costruito.
2016
978-88-916-1906-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/283688
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