La conoscenza delle proprietà idrodinamiche di un acquifero, ossia della conducibilità idraulica (K) e del coefficiente di immagazzinamento (S), è di fondamentale importanza per molte applicazioni ingegneristiche. Le prove di campo più utilizzate per la stima dei parametri idrodinamici sono quelle di emungimento e gli slug test. Gli slug test sono spesso preferiti per la semplicità di esecuzione, per i bassi costi, in particolare nelle indagini sugli acquiferi contaminati, e per il ridotto volume di mezzo poroso coinvolto nelle misure, anche se, in genere, le prove di pompaggio sono considerate più affidabili. In effetti, molti studi dimostrano che i valori di conducibilità idraulica ottenuti mediante slug test sono più bassi rispetto a quelli ottenuti con prove di pompaggio. Il volume di supporto è generalmente definito dal cosiddetto raggio d'influenza, ossia dalla distanza alla quale la falda acquifera non è più influenzata dalle perturbazioni indotte dalla portata di pompaggio o dal volume dello slug. Con riferimento ad una falda acquifera confinata e omogenea, questa distanza rappresenta il raggio di base di un volume cilindrico di altezza pari allo spessore della falda. Lo scopo del presente studio è l’analisi sperimentale e metodologica dell’attendibilità dei risultati di caratterizzazione di un acquifero confinato e omogeneo, attraverso l'interpretazione dei dati di prove di pompaggio e di slug test. Gli esperimenti sono stati effettuati presso il Laboratorio di Idraulica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della Calabria, dove è stato costruito e messo a punto l'apparato sperimentale. I dati acquisiti sono stati analizzati con metodi analitici classici e modelli numerici implementati ad hoc. I risultati hanno stimolato un'ampia discussione sull'affidabilità dei metodi di interpretazione dei dati e sul modo in cui questi influenzano la stima dei parametri idrodinamici. Inoltre, è stato possibile evidenziare interessanti aspetti su come i diversi metodi interpretativi possono influenzare la risposta della falda acquifera, quando sono usati per scopi predittivi.
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELL’INVERSIONE ANALITICA E NUMERICA PER L'INTERPRETAZIONE DI SLUG TEST
Francesco Chidichimo
;Samuele De Bartolo;Michele De Biase;Carmine Fallico;Mario Ianchello;Salvatore Straface
2018-01-01
Abstract
La conoscenza delle proprietà idrodinamiche di un acquifero, ossia della conducibilità idraulica (K) e del coefficiente di immagazzinamento (S), è di fondamentale importanza per molte applicazioni ingegneristiche. Le prove di campo più utilizzate per la stima dei parametri idrodinamici sono quelle di emungimento e gli slug test. Gli slug test sono spesso preferiti per la semplicità di esecuzione, per i bassi costi, in particolare nelle indagini sugli acquiferi contaminati, e per il ridotto volume di mezzo poroso coinvolto nelle misure, anche se, in genere, le prove di pompaggio sono considerate più affidabili. In effetti, molti studi dimostrano che i valori di conducibilità idraulica ottenuti mediante slug test sono più bassi rispetto a quelli ottenuti con prove di pompaggio. Il volume di supporto è generalmente definito dal cosiddetto raggio d'influenza, ossia dalla distanza alla quale la falda acquifera non è più influenzata dalle perturbazioni indotte dalla portata di pompaggio o dal volume dello slug. Con riferimento ad una falda acquifera confinata e omogenea, questa distanza rappresenta il raggio di base di un volume cilindrico di altezza pari allo spessore della falda. Lo scopo del presente studio è l’analisi sperimentale e metodologica dell’attendibilità dei risultati di caratterizzazione di un acquifero confinato e omogeneo, attraverso l'interpretazione dei dati di prove di pompaggio e di slug test. Gli esperimenti sono stati effettuati presso il Laboratorio di Idraulica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della Calabria, dove è stato costruito e messo a punto l'apparato sperimentale. I dati acquisiti sono stati analizzati con metodi analitici classici e modelli numerici implementati ad hoc. I risultati hanno stimolato un'ampia discussione sull'affidabilità dei metodi di interpretazione dei dati e sul modo in cui questi influenzano la stima dei parametri idrodinamici. Inoltre, è stato possibile evidenziare interessanti aspetti su come i diversi metodi interpretativi possono influenzare la risposta della falda acquifera, quando sono usati per scopi predittivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.