Vivere i sentimenti come una risorsa potrebbe consentire all’insegnante/docente di lavorare meglio sull’apprendimento, creando una partecipazione attiva e collaborativa con gli alunni/studenti. Far entrare i sentimenti in una classe vuole anche dire sostenere l’idea del gruppo-classe che diviene un importante mezzo per l’apprendimento, ponendosi come strumento che coinvolge e valorizza il singolo che insieme agli altri crea un gruppo. Tale idea del gruppo-classe può, così, scommettere sulla partecipazione attiva adoperando accanto ai libri altri mezzi come foto, musica, filmati, teatro, sport, lavoro di gruppo e visite guidate all’esterno della scuola
Società complessa e didattica dei sentimenti. Verso un nuovo umanesimo pedagogico
Simona Perfetti
2018-01-01
Abstract
Vivere i sentimenti come una risorsa potrebbe consentire all’insegnante/docente di lavorare meglio sull’apprendimento, creando una partecipazione attiva e collaborativa con gli alunni/studenti. Far entrare i sentimenti in una classe vuole anche dire sostenere l’idea del gruppo-classe che diviene un importante mezzo per l’apprendimento, ponendosi come strumento che coinvolge e valorizza il singolo che insieme agli altri crea un gruppo. Tale idea del gruppo-classe può, così, scommettere sulla partecipazione attiva adoperando accanto ai libri altri mezzi come foto, musica, filmati, teatro, sport, lavoro di gruppo e visite guidate all’esterno della scuolaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.