The transforming and complex social conditions have called into question many of the systems of knowledge and skills to make them functional to sustainable economic development, referred to in Agenda 2030, which takes into account the innovations taking place in institutions, schools and educational and training contexts (Miur, 2017; ONU, 2015). Teachers, therefore, are urged to take care, both of the formation of disciplinary content and methodological innovation (Trinchero, 2016; Rivoltella, 2016; Rossi, 2012; De Pietro, 2012), and the development of functional skills to improve awareness and understanding of the relationships and interactions that characterize communication in various formal, informal and socio-job contexts (Fregola, 2016 a). Moreover, new professions operate in the labour market and the traditional ones are confronted with technological innovation and new organizational forms (Floridi, 2017); the companies have thus realized that the workers will have to master Soft Skills (Ciappei, Cinque, 2014; La Marca, 2018). The contribution deals with the relevant topic related to the evaluation of the Soft Skills. Starting from a research that has produced the identification and classification of Soft Skills in Service Learning and Alternating School Work projects (De Pietro, 2015, 2018), and from a work on the application of the model of Transactional Analysis of Educational Field (Fregola, 2016 b, 2010) in the interaction in a class of Primary School, the need emerged to: (1) to verify if the teacher's relational skills can influence the acquisition and development by the students;(2) how to set up integrated evaluation tools that allow the measurement of disciplinary learning and the possible relationships with the Soft Skills acted intentionally by the teacher. In the contribution, the analysis of the results obtained by comparing the Soft Skills grid, the questionnaire and the observation grid of the emotional thrusts, with the verification tests on the didactic activity gave affirmative results (p. 1). While, the exploration carried out in some primary schools of Lazio on the Soft Skills, their acquisition and evaluation, in the completion phase, reveals the need to take into account, in the preparation of the tools (p. 2), that, for some characteristics of the emotional variables, becomes central to the theme of the boundaries of the educational and pedagogical action, as it comes into contact with phenomena that require specific skills that are not always part of the basic training of the teacher.

Le condizioni sociali trasformative e complesse hanno messo in discussione molti dei sistemi di conoscenze e competenze per renderli funzionali a uno sviluppo economico sostenibile, richiamato nell’Agenda 2030, che tenga conto delle innovazioni in atto nelle Istituzioni, nella Scuola e nei contesti educativo-formativi (Miur, 2017; ONU, 2015). I docenti, quindi, sono sollecitati a prendersi cura, sia della formazione dei contenuti disciplinari e dell’innovazione metodologica (Trinchero, 2016; Rivoltella, 2016; Rossi, 2012; De Pietro, 2012), sia dello sviluppo di skills funzionali a migliorare la consapevolezza e la comprensione delle relazioni e interazioni che caratterizzano la comunicazione nei vari contesti formali, informali e socio-lavorativi (Fregola, 2016 a). Inoltre, nel mercato del lavoro operano nuove professioni e quelle tradizionali si confrontano con l’innovazione tecnologica e con nuove forme organizzative (Floridi, 2017); le aziende si sono così rese conto che i lavoratori dovranno padroneggiare Soft Skills (Ciappei, Cinque, 2014; La Marca, 2018). Il contributo affronta il tema rilevante relativo alla valutazione delle Soft Skills. A partire da un lavoro di ricerca che ha prodotto l’individuazione e la classificazione di Soft Skills in progetti di Service Learning e di Alternanza Scuola Lavoro (De Pietro, 2015, 2018), e da un lavoro sull’applicazione del modello dell’Analisi Transazionale di campo Educativo (Fregola, 2016 b, 2010) nell’interazione in una classe di Scuola Primaria, è emersa la necessità di: (1) verificare se le competenze relazionali dell’insegnante possono influenzarne l’acquisizione e lo sviluppo da parte degli studenti; (2) come predisporre strumenti di valutazione integrati che consentono la misurazione degli apprendimenti disciplinari e le possibili relazioni con le Soft Skills agite intenzionalmente da parte dell’insegnante. Nel contributo, l’analisi dei risultati ottenuti mettendo a confronto griglia sulle Soft Skills, questionario e griglia di osservazione delle spinte emotive, con le prove di verifica sull’attività didattica ha dato esito affermativo (p. 1). Mentre, l’esplorazione attuata in alcune scuole primarie del Lazio sulle Soft Skills, loro acquisizione e loro valutazione, in fase di completamento, rileva la necessità di tenere conto, nella predisposizione degli strumenti (p. 2), che, per alcune caratteristiche delle variabili affettive, diventa centrale il tema dei confini dell’azione didattica e pedagogica, in quanto si entra in contatto con fenomeni che richiedono competenze specifiche che non sempre fanno parte della formazione di base dell’insegnante.

Valutare le Soft Skills a Scuola: sperimentazioni e primi risultati

De Pietro O.
;
Fregola C.
2019-01-01

Abstract

The transforming and complex social conditions have called into question many of the systems of knowledge and skills to make them functional to sustainable economic development, referred to in Agenda 2030, which takes into account the innovations taking place in institutions, schools and educational and training contexts (Miur, 2017; ONU, 2015). Teachers, therefore, are urged to take care, both of the formation of disciplinary content and methodological innovation (Trinchero, 2016; Rivoltella, 2016; Rossi, 2012; De Pietro, 2012), and the development of functional skills to improve awareness and understanding of the relationships and interactions that characterize communication in various formal, informal and socio-job contexts (Fregola, 2016 a). Moreover, new professions operate in the labour market and the traditional ones are confronted with technological innovation and new organizational forms (Floridi, 2017); the companies have thus realized that the workers will have to master Soft Skills (Ciappei, Cinque, 2014; La Marca, 2018). The contribution deals with the relevant topic related to the evaluation of the Soft Skills. Starting from a research that has produced the identification and classification of Soft Skills in Service Learning and Alternating School Work projects (De Pietro, 2015, 2018), and from a work on the application of the model of Transactional Analysis of Educational Field (Fregola, 2016 b, 2010) in the interaction in a class of Primary School, the need emerged to: (1) to verify if the teacher's relational skills can influence the acquisition and development by the students;(2) how to set up integrated evaluation tools that allow the measurement of disciplinary learning and the possible relationships with the Soft Skills acted intentionally by the teacher. In the contribution, the analysis of the results obtained by comparing the Soft Skills grid, the questionnaire and the observation grid of the emotional thrusts, with the verification tests on the didactic activity gave affirmative results (p. 1). While, the exploration carried out in some primary schools of Lazio on the Soft Skills, their acquisition and evaluation, in the completion phase, reveals the need to take into account, in the preparation of the tools (p. 2), that, for some characteristics of the emotional variables, becomes central to the theme of the boundaries of the educational and pedagogical action, as it comes into contact with phenomena that require specific skills that are not always part of the basic training of the teacher.
2019
978-88-6760-634-4
Le condizioni sociali trasformative e complesse hanno messo in discussione molti dei sistemi di conoscenze e competenze per renderli funzionali a uno sviluppo economico sostenibile, richiamato nell’Agenda 2030, che tenga conto delle innovazioni in atto nelle Istituzioni, nella Scuola e nei contesti educativo-formativi (Miur, 2017; ONU, 2015). I docenti, quindi, sono sollecitati a prendersi cura, sia della formazione dei contenuti disciplinari e dell’innovazione metodologica (Trinchero, 2016; Rivoltella, 2016; Rossi, 2012; De Pietro, 2012), sia dello sviluppo di skills funzionali a migliorare la consapevolezza e la comprensione delle relazioni e interazioni che caratterizzano la comunicazione nei vari contesti formali, informali e socio-lavorativi (Fregola, 2016 a). Inoltre, nel mercato del lavoro operano nuove professioni e quelle tradizionali si confrontano con l’innovazione tecnologica e con nuove forme organizzative (Floridi, 2017); le aziende si sono così rese conto che i lavoratori dovranno padroneggiare Soft Skills (Ciappei, Cinque, 2014; La Marca, 2018). Il contributo affronta il tema rilevante relativo alla valutazione delle Soft Skills. A partire da un lavoro di ricerca che ha prodotto l’individuazione e la classificazione di Soft Skills in progetti di Service Learning e di Alternanza Scuola Lavoro (De Pietro, 2015, 2018), e da un lavoro sull’applicazione del modello dell’Analisi Transazionale di campo Educativo (Fregola, 2016 b, 2010) nell’interazione in una classe di Scuola Primaria, è emersa la necessità di: (1) verificare se le competenze relazionali dell’insegnante possono influenzarne l’acquisizione e lo sviluppo da parte degli studenti; (2) come predisporre strumenti di valutazione integrati che consentono la misurazione degli apprendimenti disciplinari e le possibili relazioni con le Soft Skills agite intenzionalmente da parte dell’insegnante. Nel contributo, l’analisi dei risultati ottenuti mettendo a confronto griglia sulle Soft Skills, questionario e griglia di osservazione delle spinte emotive, con le prove di verifica sull’attività didattica ha dato esito affermativo (p. 1). Mentre, l’esplorazione attuata in alcune scuole primarie del Lazio sulle Soft Skills, loro acquisizione e loro valutazione, in fase di completamento, rileva la necessità di tenere conto, nella predisposizione degli strumenti (p. 2), che, per alcune caratteristiche delle variabili affettive, diventa centrale il tema dei confini dell’azione didattica e pedagogica, in quanto si entra in contatto con fenomeni che richiedono competenze specifiche che non sempre fanno parte della formazione di base dell’insegnante.
Soft Skills; testing and evaluation; Emotional drivers; Agenda 2030; relational skills
Soft Skills; verifica e valutazione; Spinte Emotive; Agenda 2030; competenze relazionali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/294486
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