Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) rappresentano una particolare tipologia di banca che svolge la propria attività in forma di società cooperativa e senza fini di lucro. I principi cardine di questo modello sono il localismo e la mutualità in favore dei soci, e, più in generale, finalità etiche di ispirazione cristiana che hanno consentito di sostenere e far crescere l’economia in territori tendenzialmente periferici del nostro Paese. La crisi finanziaria del 2007, che in Italia ha colpito soprattutto le piccole e medie imprese, principali clienti delle BCC, ha determinato una situazione di grave impasse in numerose BCC. A siffatta situazione si sono aggiunti, inoltre, da un lato il timore diffuso per il sistema bancario italiano a seguito del fallimento di diverse banche e, dall’altro, i problemi di governance verificatisi in diverse BCC. Tutto quanto sopra, ha determinato l’emanazione del d.l. 14 18/2016 con il quale è stato introdotto l’obbligo per le BCC di aderire a un Gruppo Bancario Cooperativo (GBC) quale condizione per continuare a svolgere l’attività bancaria in forma di BCC. Con la costituzione dei GBC quotati si applica anche per queste realtà quanto previsto dal d.lgs. 254/2016, ovvero l’obbligo di presentare una dichiarazione non finanziaria (DNF). Obbligo, quest’ultimo, che si estende di fatto a tutte le BCC aderenti al gruppo che, pertanto, dovranno fornire le dichiarazioni individuali che formeranno, poi, il documento consolidato. La DNF rappresenta per molte BCC una novità assoluta e una sfida volta a superare gli obblighi normativi, cogliendo l’opportunità di valorizzare il percorso di sostenibilità intrapreso da tempo come elemento di strategia aziendale, nel solco della responsabilità sociale che da sempre caratterizza le banche territoriali. La ricerca si inserisce nel quadro generale sopra descritto con l’obiettivo di esaminare i macro aspetti della DNF, i suoi limiti e i vantaggi, nonché le prospettive e gli impatti derivanti dalla elaborazione della DNF da parte delle singole BCC per l’inclusione successiva nel documento consolidato

La dichiarazione non finanziaria nelle Banche di Credito Cooperativo. Analisi del fenomeno e impatto sulla gestione

Cristiano, E;Ferraro, O
2019-01-01

Abstract

Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) rappresentano una particolare tipologia di banca che svolge la propria attività in forma di società cooperativa e senza fini di lucro. I principi cardine di questo modello sono il localismo e la mutualità in favore dei soci, e, più in generale, finalità etiche di ispirazione cristiana che hanno consentito di sostenere e far crescere l’economia in territori tendenzialmente periferici del nostro Paese. La crisi finanziaria del 2007, che in Italia ha colpito soprattutto le piccole e medie imprese, principali clienti delle BCC, ha determinato una situazione di grave impasse in numerose BCC. A siffatta situazione si sono aggiunti, inoltre, da un lato il timore diffuso per il sistema bancario italiano a seguito del fallimento di diverse banche e, dall’altro, i problemi di governance verificatisi in diverse BCC. Tutto quanto sopra, ha determinato l’emanazione del d.l. 14 18/2016 con il quale è stato introdotto l’obbligo per le BCC di aderire a un Gruppo Bancario Cooperativo (GBC) quale condizione per continuare a svolgere l’attività bancaria in forma di BCC. Con la costituzione dei GBC quotati si applica anche per queste realtà quanto previsto dal d.lgs. 254/2016, ovvero l’obbligo di presentare una dichiarazione non finanziaria (DNF). Obbligo, quest’ultimo, che si estende di fatto a tutte le BCC aderenti al gruppo che, pertanto, dovranno fornire le dichiarazioni individuali che formeranno, poi, il documento consolidato. La DNF rappresenta per molte BCC una novità assoluta e una sfida volta a superare gli obblighi normativi, cogliendo l’opportunità di valorizzare il percorso di sostenibilità intrapreso da tempo come elemento di strategia aziendale, nel solco della responsabilità sociale che da sempre caratterizza le banche territoriali. La ricerca si inserisce nel quadro generale sopra descritto con l’obiettivo di esaminare i macro aspetti della DNF, i suoi limiti e i vantaggi, nonché le prospettive e gli impatti derivanti dalla elaborazione della DNF da parte delle singole BCC per l’inclusione successiva nel documento consolidato
2019
9788891789020
DCF, BCC, Bilancio economico, Bilancio sociale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/295095
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