Cito Pessoa: “Sii plurale come l’universo”. Mi è facile dichiarare, a partire da questa frase, che cuore della poetica pessoana è l’ansia di proliferazione dell’esistenza. Ma, da piccolo e modesto studioso pessoano, che tenta di fare di quella opera oggetto di studi sociologici, sono caduto nella tentazione dell’estrapolazione. Tecnicamente, estrapolare significa “estrarre da un contesto”, isolare un elemento dal suo giaciglio originario e calarlo in una infinità di contesti. Quella stessa frase può allora ispirare tanto l’adolescente che si affaccia alla vita quanto il pensionato stanco di monotonia, per non parlare, naturalmente, dell’inquieto partner desideroso di aprirsi a nuove esperienze. Può ispirare persino lo studioso. A ciascuno di essi quella frase dirà cose differenti e persino pertinenti. La tecnica estrapolatoria è oggi particolarmente praticata, per esempio sui cosiddetti social, dove capita di leggere frasi, di questo o quell’autore, a sostegno di foto ritraenti sguardi più o meno intensi o più o meno statuari fisici. Date in pasto alla rete affamata di commento, diventano anche oggetto di notevoli annotazioni. Che questo spezzettamento sia anche il destino dell’opera di Fernando Pessoa sorprende poco, dato uno stile spesso lapidario che ne fa un a volte malcapitato campione dell’aforisma.
Le più belle parole di... Fernando Pessoa. Ovvero sull'uso più o meno creativo della poesia nell'era del web
parini eg
2019-01-01
Abstract
Cito Pessoa: “Sii plurale come l’universo”. Mi è facile dichiarare, a partire da questa frase, che cuore della poetica pessoana è l’ansia di proliferazione dell’esistenza. Ma, da piccolo e modesto studioso pessoano, che tenta di fare di quella opera oggetto di studi sociologici, sono caduto nella tentazione dell’estrapolazione. Tecnicamente, estrapolare significa “estrarre da un contesto”, isolare un elemento dal suo giaciglio originario e calarlo in una infinità di contesti. Quella stessa frase può allora ispirare tanto l’adolescente che si affaccia alla vita quanto il pensionato stanco di monotonia, per non parlare, naturalmente, dell’inquieto partner desideroso di aprirsi a nuove esperienze. Può ispirare persino lo studioso. A ciascuno di essi quella frase dirà cose differenti e persino pertinenti. La tecnica estrapolatoria è oggi particolarmente praticata, per esempio sui cosiddetti social, dove capita di leggere frasi, di questo o quell’autore, a sostegno di foto ritraenti sguardi più o meno intensi o più o meno statuari fisici. Date in pasto alla rete affamata di commento, diventano anche oggetto di notevoli annotazioni. Che questo spezzettamento sia anche il destino dell’opera di Fernando Pessoa sorprende poco, dato uno stile spesso lapidario che ne fa un a volte malcapitato campione dell’aforisma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.