Il saggio propone la conoscenza dei caratteri identitari dei centri in disuso al fine di preservare i valori presenti con azioni di conservazione e di riqualificazione. Tale assunto è verificato attraverso la lettura storico-critica, architettonica e costruttiva del borgo di Morano Calabro, ricadente nel Parco del Pollino, in Calabria. In particolare si è esaminata l’area del Rione Castello, scelta per la presenza di emergenze architettoniche ma anche per le potenzialità dell’edilizia, oggi segnata dal fenomeno di spopolamento ma immaginabile come potenziale di una nuova residenzialità, se migliorata nell’accessibilità, nelle dotazioni di servizi, nella qualità degli spazi pubblici. La ricerca è stata condotta nell’ambito di un accordo quadro stipulato tra il laboratorio di progettazione architettonica e tecnologica del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria e il comune di Morano. Tra gli obiettivi: la sperimentazione di un metodo di lavoro coordinato tra amministrazioni locali e laboratori universitari di ricerca, l’avvio di una campagna studi sul centro storico della città, la prefigurazione di possibili scenari per la sua conoscenza e l’attivazione di nuove dinamiche abitative, per residenti e/o turisti. Lo studio ha prodotto un repertorio di dati sul centro, che hanno permesso di giungere a una conoscenza preparatoria a qualsiasi intervento di tutela e simultaneamente hanno evidenziato i punti di fragilità su cui operare nel progetto di riqualificazione.

Morano Calabro: the silence of a village. A research experience for the conservation and reuse of disused heritage

Canonaco, Brunella
2019-01-01

Abstract

Il saggio propone la conoscenza dei caratteri identitari dei centri in disuso al fine di preservare i valori presenti con azioni di conservazione e di riqualificazione. Tale assunto è verificato attraverso la lettura storico-critica, architettonica e costruttiva del borgo di Morano Calabro, ricadente nel Parco del Pollino, in Calabria. In particolare si è esaminata l’area del Rione Castello, scelta per la presenza di emergenze architettoniche ma anche per le potenzialità dell’edilizia, oggi segnata dal fenomeno di spopolamento ma immaginabile come potenziale di una nuova residenzialità, se migliorata nell’accessibilità, nelle dotazioni di servizi, nella qualità degli spazi pubblici. La ricerca è stata condotta nell’ambito di un accordo quadro stipulato tra il laboratorio di progettazione architettonica e tecnologica del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria e il comune di Morano. Tra gli obiettivi: la sperimentazione di un metodo di lavoro coordinato tra amministrazioni locali e laboratori universitari di ricerca, l’avvio di una campagna studi sul centro storico della città, la prefigurazione di possibili scenari per la sua conoscenza e l’attivazione di nuove dinamiche abitative, per residenti e/o turisti. Lo studio ha prodotto un repertorio di dati sul centro, che hanno permesso di giungere a una conoscenza preparatoria a qualsiasi intervento di tutela e simultaneamente hanno evidenziato i punti di fragilità su cui operare nel progetto di riqualificazione.
2019
978-88-95409-23-8
borghi, procedure analitiche, evoluzione tipologica, conservazione, riqualificazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/297885
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