La tesi che si vuole sostenere in questo lavoro è che l’hate speech se, da un lato, prende forma sulla base di comportamenti quali, ad esempio, l’adesione a valori di intolleranza e la partecipazione a gruppi, dall’altro si alimenta grazie ai media digitali che contribuiscono parallelamente a diffondere la disseminazione di pregiudizi da cui possono scaturire comportamenti discriminatori. Un esempio in tale senso è rappresentato da come, nel nostro Paese, i social media diventino cassa di risonanza di parole e discorsi attraverso cui si esprime l’odio.
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Titolo: | L'odio tra vita offline e online. Hate speech e social media |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/300168 |
ISBN: | 978-88-97339-87-8 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |