Le tecnologie riproduttive rappresentano un'arena di conflitto che attraversa appartenenze politiche e religiose, campi del sapere e movimenti sociali (pensiamo alle fratture nel femminismo e nella galassia Lgbtia Queer). Questo lavoro è frutto di un approccio multidisciplinare: offre contributi di tipo medico, giuridico, sociologico e scritti politici. Ospita idee diverse e anche confliggenti su alcuni nodi riguardanti eterologa e surroga di gravidanza - aprendo interrogativi anche sulle tecniche di fecondazione in vitro, di cui non si possono più tacere i rischi per la salute di bambini e bambine. Un'altra peculiarità di questa raccolta è la presenza di contributi sia accademici sia provenienti dal mondo dell'attivismo - ove persiste la difficoltà di trovare una posizione "mediana" tra il divieto assoluto ben motivato dal fronte abolizionista e un neoliberismo riproduttivo, acritico nei confronti delle tecnologie e dei suoi costi umani. Forse proprio questi ultimi - finora rimossi dal dibattito - possono rappresentare un terreno di ricomposizione politica.
Odissea Embrionale. Fecondazione in-vitro, eterologa e surroga di gravidanza: problemi di salute, giuridici e sociali
Maria Laura Corradi
2019-01-01
Abstract
Le tecnologie riproduttive rappresentano un'arena di conflitto che attraversa appartenenze politiche e religiose, campi del sapere e movimenti sociali (pensiamo alle fratture nel femminismo e nella galassia Lgbtia Queer). Questo lavoro è frutto di un approccio multidisciplinare: offre contributi di tipo medico, giuridico, sociologico e scritti politici. Ospita idee diverse e anche confliggenti su alcuni nodi riguardanti eterologa e surroga di gravidanza - aprendo interrogativi anche sulle tecniche di fecondazione in vitro, di cui non si possono più tacere i rischi per la salute di bambini e bambine. Un'altra peculiarità di questa raccolta è la presenza di contributi sia accademici sia provenienti dal mondo dell'attivismo - ove persiste la difficoltà di trovare una posizione "mediana" tra il divieto assoluto ben motivato dal fronte abolizionista e un neoliberismo riproduttivo, acritico nei confronti delle tecnologie e dei suoi costi umani. Forse proprio questi ultimi - finora rimossi dal dibattito - possono rappresentare un terreno di ricomposizione politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.