La raccolta e l'analisi di notizie e dati rappresenta da sempre il core delle attività di intelligence. Tra le diverse pratiche di ricerca delle informazioni, la Human Intelligence (HUMINT), storicamente la più antica tecnica di raccolta di informazioni per mezzo di contatti interpersonali, rappresenta tuttora quella maggiormente in grado di produrre una "conoscenza" dettagliata ed attendibile. Attualmente la ricerca informativa non può prescindere dall'utilizzo delle tecnologie digitali e dalla inarrestabile produzione di informazioni per mezzo delle applicazioni fruibili nel Cyberspace. Queste ultime hanno completamente influenzato il modo dell'individuo di concepire la propria esistenza e di gestire i propri rapporti sociali. In tal senso, un particolare contributo è stato reso dai social media, sempre più interpretati dalle masse come strumenti di interazione con l'ambiente esterno e come mezzo per raggiungere un target audiences difficilmente accessibile in altro modo. La conduzione di attività di human intelligence in una global digital society impone una sostanziale rivisitazione delle tradizionali metodologie di interazione con le persone, l'adozione di nuovi schemi di approccio psicologico ottimizzate per la gestione di rapporti virtuali e l'utilizzo di tecniche di ricerca, estrazione ed elaborazione dei dati contenuti social media. La Virtual Human Intelligence (VHUMINT) nasce quindi dall'esigenza di trasferire la proverbiale e complessa tecnica di cognitive feats della Humint all'interno dei social media, nel tentativo di acquisire un prodotto di conoscenza di maggiore spessore qualitativo, anche in considerazione della propensione degli utenti all'attivazione, nell'ecosistema virtuale, di relazioni occasionali o poco durature che comportano un minore livello di impegno emotivo. La VHUMINT rappresenta quindi un potente ed efficace strumento per l'assimilazione di molteplici informazioni personali, utilizzabili per la creazione di un intelligence product del profilo selezionato di particolare pregio e spendibilità. Prefazione di Gianfranco Linzi. Introduzione di Mario Caligiuri.
Introduzione
Mario Caligiuri
2019-01-01
Abstract
La raccolta e l'analisi di notizie e dati rappresenta da sempre il core delle attività di intelligence. Tra le diverse pratiche di ricerca delle informazioni, la Human Intelligence (HUMINT), storicamente la più antica tecnica di raccolta di informazioni per mezzo di contatti interpersonali, rappresenta tuttora quella maggiormente in grado di produrre una "conoscenza" dettagliata ed attendibile. Attualmente la ricerca informativa non può prescindere dall'utilizzo delle tecnologie digitali e dalla inarrestabile produzione di informazioni per mezzo delle applicazioni fruibili nel Cyberspace. Queste ultime hanno completamente influenzato il modo dell'individuo di concepire la propria esistenza e di gestire i propri rapporti sociali. In tal senso, un particolare contributo è stato reso dai social media, sempre più interpretati dalle masse come strumenti di interazione con l'ambiente esterno e come mezzo per raggiungere un target audiences difficilmente accessibile in altro modo. La conduzione di attività di human intelligence in una global digital society impone una sostanziale rivisitazione delle tradizionali metodologie di interazione con le persone, l'adozione di nuovi schemi di approccio psicologico ottimizzate per la gestione di rapporti virtuali e l'utilizzo di tecniche di ricerca, estrazione ed elaborazione dei dati contenuti social media. La Virtual Human Intelligence (VHUMINT) nasce quindi dall'esigenza di trasferire la proverbiale e complessa tecnica di cognitive feats della Humint all'interno dei social media, nel tentativo di acquisire un prodotto di conoscenza di maggiore spessore qualitativo, anche in considerazione della propensione degli utenti all'attivazione, nell'ecosistema virtuale, di relazioni occasionali o poco durature che comportano un minore livello di impegno emotivo. La VHUMINT rappresenta quindi un potente ed efficace strumento per l'assimilazione di molteplici informazioni personali, utilizzabili per la creazione di un intelligence product del profilo selezionato di particolare pregio e spendibilità. Prefazione di Gianfranco Linzi. Introduzione di Mario Caligiuri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.