Al pari delle altre sfere della vita sociale, anche il turismo, negli ultimi decenni, ha subito profonde trasformazioni che lo hanno slegato dal significato di mera fruizione di risorse naturali, artistiche e culturali. Il turismo del postmoderno, in un’accezione più ampia, assume la connotazione di esperienza autentica, sempre più orientato alla riscoperta di cultura, storia, tradizioni locali, ma anche e soprattutto alla riscoperta di valori e alla ricerca di salute e benessere. In questa cornice, negli ultimi decenni si è assistito al proliferare di diverse tipologie di turismo caratterizzate da una domanda turistica sempre più diversificata che richiede un’offerta altrettanto variegata e maggiormente attenta ai valori della qualità e del benessere collettivo. La domanda turistica richiede “luoghi” ad alta qualità relazionale e sociale, caratterizzati dalla bellezza, dalla creatività e da modelli economici sostenibili. La governance del turismo deve essere orientata a garantire la soddisfazione e il benessere del turista, generando un sentimento di affezione ai luoghi e una propensione al ritorno. In questo quadro le politiche di sviluppo puntano a svariate forme di turismo tra cui, sempre di più, verso il cosiddetto Turismo Sociale e Sostenibile.
La città slow: modello di socialità e relazionalità per il turismo sociale e sostenibile
Giovanni Tocci
2020-01-01
Abstract
Al pari delle altre sfere della vita sociale, anche il turismo, negli ultimi decenni, ha subito profonde trasformazioni che lo hanno slegato dal significato di mera fruizione di risorse naturali, artistiche e culturali. Il turismo del postmoderno, in un’accezione più ampia, assume la connotazione di esperienza autentica, sempre più orientato alla riscoperta di cultura, storia, tradizioni locali, ma anche e soprattutto alla riscoperta di valori e alla ricerca di salute e benessere. In questa cornice, negli ultimi decenni si è assistito al proliferare di diverse tipologie di turismo caratterizzate da una domanda turistica sempre più diversificata che richiede un’offerta altrettanto variegata e maggiormente attenta ai valori della qualità e del benessere collettivo. La domanda turistica richiede “luoghi” ad alta qualità relazionale e sociale, caratterizzati dalla bellezza, dalla creatività e da modelli economici sostenibili. La governance del turismo deve essere orientata a garantire la soddisfazione e il benessere del turista, generando un sentimento di affezione ai luoghi e una propensione al ritorno. In questo quadro le politiche di sviluppo puntano a svariate forme di turismo tra cui, sempre di più, verso il cosiddetto Turismo Sociale e Sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.