La minoranza linguistica italo-albanese è presente in 50 centri della Penisola italiana, distribuiti in sette regioni del Meridione. La maggior parte di esse hanno conservato la lingua albanese, le altre ne hanno perduto l'uso o parlano un dialetto avvicinabile a quello dell'area dialettofona circostante la comunità. La legge 482/’99 segna per le minoranze linguistiche storiche l’inizio di una nuova fase linguistica, caratterizzata da un più ampio e dinamico uso del codice minoritario, che viene ora a collocarsi in un nuovo contesto giuridico di tutela, determinando un mutamento del loro status comunicativo, anche in quei contesti storicamente ad esse precluse come la scuola, la pubblica amministrazione e i mass-media. Il presente articolo descrive le vicende storiche, politiche e culturali della minoranza albanese sul territorio italiano dai primi insediamenti fino al varo della legge n. 482 del 1999, soffermandosi sulle varietà dialettali arbëreshe e sulla situazione linguistica, all'interno delle comunità italo-albanesi.
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Titolo: | Le comunità italo-albanesi dell’Italia meridionale. Percorsi di integrazione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/304137 |
ISBN: | 978-3-515-12693-9 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |