Connessioni, influssi e circolazioni sono i termini che possono riassumere la “vicenda” dei filati e dei loro impieghi nel Mezzogiorno tra IX e XIII secolo. Il testo spazia da una storia tecnica, che ha i suoi emblemi concreti negli strumenti (fusi, pesi da telaio, pettini per cardare) menzionati nei documenti, dati in dote o in legato testamentario, ritrovati nei corredi funebri, a quella del lavoro (spesso femminile), del costume, che va oltre l’oggetto, il capo di vestiario o il tessile di uso domestico o liturgico, per arrivare all’insieme socio-economico e normativo-ideologico che lo regola e vivifica. Si narrano vicende intrecciate con la vita quotidiana, tramandate da immagini e pratiche del lavoro di uomini e donne, spose e famiglie, velluti e damaschi, sete, ricami in oro, abilità manuale e lasciti culturali, tradizioni e contaminazioni, che rivelano i profondi legami tra Occidente e Oriente bizantino e arabo. Tante storie insieme, dunque, nelle quali un mantello di lana, una tunica di lino o cotone, un capo di vestiario o di arredo prezioso, un paramento ecclesiastico di seta e oro rappresentano un emblema di altro, un microcosmo in cui si rispecchia un mondo più vasto di eventi e significati: gusto, costume, rito, prestigio e stile di vita.

La trama del Medioevo. Filati e tessuti nel Mezzogiorno medievale

Salerno Mariarosaria
2020-01-01

Abstract

Connessioni, influssi e circolazioni sono i termini che possono riassumere la “vicenda” dei filati e dei loro impieghi nel Mezzogiorno tra IX e XIII secolo. Il testo spazia da una storia tecnica, che ha i suoi emblemi concreti negli strumenti (fusi, pesi da telaio, pettini per cardare) menzionati nei documenti, dati in dote o in legato testamentario, ritrovati nei corredi funebri, a quella del lavoro (spesso femminile), del costume, che va oltre l’oggetto, il capo di vestiario o il tessile di uso domestico o liturgico, per arrivare all’insieme socio-economico e normativo-ideologico che lo regola e vivifica. Si narrano vicende intrecciate con la vita quotidiana, tramandate da immagini e pratiche del lavoro di uomini e donne, spose e famiglie, velluti e damaschi, sete, ricami in oro, abilità manuale e lasciti culturali, tradizioni e contaminazioni, che rivelano i profondi legami tra Occidente e Oriente bizantino e arabo. Tante storie insieme, dunque, nelle quali un mantello di lana, una tunica di lino o cotone, un capo di vestiario o di arredo prezioso, un paramento ecclesiastico di seta e oro rappresentano un emblema di altro, un microcosmo in cui si rispecchia un mondo più vasto di eventi e significati: gusto, costume, rito, prestigio e stile di vita.
2020
978-88-290-0093-7
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/304597
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact