Il saggio mette in luce la centralità dell'esperienza poetica di Berni a Roma. Le rime si rivelano debitrici di modelli preesistenti, dalla satira pasquinesca alla tradizione volgare quattrocentesca, agli innesti di tessere classiche o del volgare illustre, al recupero di leggende, aneddoti, movenze canterine.
"Confermo che mi spoeto": la poesia di Francesco Berni a Roma
CASSIANI C
2020-01-01
Abstract
Il saggio mette in luce la centralità dell'esperienza poetica di Berni a Roma. Le rime si rivelano debitrici di modelli preesistenti, dalla satira pasquinesca alla tradizione volgare quattrocentesca, agli innesti di tessere classiche o del volgare illustre, al recupero di leggende, aneddoti, movenze canterine.File in questo prodotto:
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