Con la post-modernità, il viaggio, non solo reale ma anche virtuale (Sheller, Urry, 2006), è diventato la caratteristica distintiva della società tà e appartiene strettamente allo stile di vita di tutti (Perri, Romita, 2015). La situazione è talmente rilevante che, addirittura, si è trasformato lo stesso significato che, sia le persone comuni che il ricercatore scientifico, oggi attribuiscono al concetto di spazio (Casari, 2012). In questo contesto, va a collocarsi la difficile lettura dell’esplosione della mobilità turistica, ovvero del viaggio che, in forma assolutamente volontaria, le persone compiono sempre più frequentemente nell’arco di un anno, senza finalità strumentali, in tutto il globo, e per lo più sfruttando le opportunità che la velocità del mezzo di trasporto aereo offre ad un prezzo sempre più competitivo, opportunità che si possono cogliere ed esplorare più facilmente mediante le avanzate tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Nocifora, 2008).
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Titolo: | Turismo archeologico tra reale e virtuale |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/309957 |
ISBN: | 9788825539196 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |