I turisti sono sempre più viaggiatori che organizzano la propria esperienza di viaggio ancor prima di intraprenderla, perciò sempre più in cerca di emozioni, ricordi, storie da raccontare attraverso le quali rinnovare le emozioni vissute nei posti visitati. In questo scenario il dibattito sul turismo, e le sue conseguenze, guarda sempre più alle pratiche turistiche incentrate sulla valorizzazione dei contesti e delle culture locali. E così oggi temi centrali diventano il turismo sostenibile, il turismo “slow”, il cicloturismo, il turismo ferroviario, il turismo “verde”. Si tratta di sistemi che richiamano sempre più l’utilizzo e il recupero dell’esistente; aspetti che sono diventati presupposti essenziali, oltre che per la sostenibilità, anche per l’attrattività dei luoghi, poiché finalizzati alla riqualificazione delle risorse naturali, al recupero dei paesaggi e alla rivitalizzazione di piccoli borghi, e quindi alla promozione di uno sviluppo sostenibile dei territori e in particolare del turismo. Le azioni di ripristino del patrimonio ferroviario dismesso, ad esempio, rappresentano una concreta possibilità di sviluppo e valorizzazione soprattutto per le aree più interne. Attraverso il recupero dei vecchi manufatti ferroviari sono stati avviati progetti innovativi, relativi all’attivazione di circuiti di turismo “verde” finalizzati alla riscoperta del patrimonio e dei paesaggi dell’entroterra. I viaggi in treno sulle vecchie linee ferroviarie, le passeggiate lungo gli ex tracciati ferroviari, sentieri naturalistici da fare a piedi o a cavallo rappresentano alcune delle pratiche turistiche del cosiddetto turismo lento. Attraverso una ricognizione di itinerari, strade e tratte ferroviarie dismesse, presenti sul territorio nazionale, il paper intende indagare le esperienze positive e gli interventi realizzati nel panorama italiano. Lo studio mira ad individuare, sulla base delle pratiche virtuose, possibili azioni di valorizzazione dei territori, per la rinascita dei luoghi e l’implementazione di pratiche sostenibili. Al contempo, cerca di indagare anche le politiche e le strategie concrete di tali esperienze al fine di determinare modelli di governance per lo sviluppo di un turismo sostenibile.

Turismo sostenibile e lentezza. Itinerari slow tra recupero e valorizzazione

Tocci Giovanni
2020-01-01

Abstract

I turisti sono sempre più viaggiatori che organizzano la propria esperienza di viaggio ancor prima di intraprenderla, perciò sempre più in cerca di emozioni, ricordi, storie da raccontare attraverso le quali rinnovare le emozioni vissute nei posti visitati. In questo scenario il dibattito sul turismo, e le sue conseguenze, guarda sempre più alle pratiche turistiche incentrate sulla valorizzazione dei contesti e delle culture locali. E così oggi temi centrali diventano il turismo sostenibile, il turismo “slow”, il cicloturismo, il turismo ferroviario, il turismo “verde”. Si tratta di sistemi che richiamano sempre più l’utilizzo e il recupero dell’esistente; aspetti che sono diventati presupposti essenziali, oltre che per la sostenibilità, anche per l’attrattività dei luoghi, poiché finalizzati alla riqualificazione delle risorse naturali, al recupero dei paesaggi e alla rivitalizzazione di piccoli borghi, e quindi alla promozione di uno sviluppo sostenibile dei territori e in particolare del turismo. Le azioni di ripristino del patrimonio ferroviario dismesso, ad esempio, rappresentano una concreta possibilità di sviluppo e valorizzazione soprattutto per le aree più interne. Attraverso il recupero dei vecchi manufatti ferroviari sono stati avviati progetti innovativi, relativi all’attivazione di circuiti di turismo “verde” finalizzati alla riscoperta del patrimonio e dei paesaggi dell’entroterra. I viaggi in treno sulle vecchie linee ferroviarie, le passeggiate lungo gli ex tracciati ferroviari, sentieri naturalistici da fare a piedi o a cavallo rappresentano alcune delle pratiche turistiche del cosiddetto turismo lento. Attraverso una ricognizione di itinerari, strade e tratte ferroviarie dismesse, presenti sul territorio nazionale, il paper intende indagare le esperienze positive e gli interventi realizzati nel panorama italiano. Lo studio mira ad individuare, sulla base delle pratiche virtuose, possibili azioni di valorizzazione dei territori, per la rinascita dei luoghi e l’implementazione di pratiche sostenibili. Al contempo, cerca di indagare anche le politiche e le strategie concrete di tali esperienze al fine di determinare modelli di governance per lo sviluppo di un turismo sostenibile.
2020
9788825539196
sostenibilità, valorizzazione, lentezza, itinerari, turismo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/310060
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