Il lavoro trae spunto dalla trasposizione dei primi due canti della Gerusalemme Liberata nel dialetto di Petilia Policastro (KR) che Giuseppe Coco, già Principe dell'Accademia degli Affumicati che ha contribuito ad animare il dibattito culturale nell'area silana tra il Seicento e il Settecento, diede alla stampa nel 1690. L'opera, unica testimonianza scritta giunta fino a noi della produzione poetica dialettale dell'Accademia, si rivela estremamente interessante per analisi linguistico-dialettologiche relative al lessico, alla fonetica e alla morfo-sintassi della varietà dialettale policastrese. In particolare, si tratterà qui del fenomeno dell'assimilazione progressiva, totale e parziale, nel nessi N + C (mb > mm, nd > nn, ng > ŋŋ; mp > mb, nt > nd, nk > ng) e delle dinamiche connesse alla sua diffusione tra le quali la più importante è senz’altro la presenza di una serie di consonanti sorde post-nasali marcatamente aspirate, la cui insorgenza è da collegare da una parte al fenomeno di lenizione proveniente da Nord e dall’altra a una già preesistente reazione alla sonorizzazione post-nasale nel greco d’area bovese.
La Gierusalemme Liberata di Giuseppe Coco di Policastro. Prime considerazioni linguistiche su un testo in calabrese del 1690
Nadia Prantera;Antonio Mendicino
2020-01-01
Abstract
Il lavoro trae spunto dalla trasposizione dei primi due canti della Gerusalemme Liberata nel dialetto di Petilia Policastro (KR) che Giuseppe Coco, già Principe dell'Accademia degli Affumicati che ha contribuito ad animare il dibattito culturale nell'area silana tra il Seicento e il Settecento, diede alla stampa nel 1690. L'opera, unica testimonianza scritta giunta fino a noi della produzione poetica dialettale dell'Accademia, si rivela estremamente interessante per analisi linguistico-dialettologiche relative al lessico, alla fonetica e alla morfo-sintassi della varietà dialettale policastrese. In particolare, si tratterà qui del fenomeno dell'assimilazione progressiva, totale e parziale, nel nessi N + C (mb > mm, nd > nn, ng > ŋŋ; mp > mb, nt > nd, nk > ng) e delle dinamiche connesse alla sua diffusione tra le quali la più importante è senz’altro la presenza di una serie di consonanti sorde post-nasali marcatamente aspirate, la cui insorgenza è da collegare da una parte al fenomeno di lenizione proveniente da Nord e dall’altra a una già preesistente reazione alla sonorizzazione post-nasale nel greco d’area bovese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.