This paper seeks to rekindle attention on one of the most important monumental examples of Calabrian architecture which has been significantly impacted by a series of natural and anthropic vicissitudes. The study deals with the “Certosa” built in 1091 by the will of St. Bruno of Cologne in the suggestive territory of Serra San Bruno; it retraces the main historical and architectural phases, and is especially interested in those related to the church built in 1595, whose architecture with Michelangelo's characteristics is still little known. Today of that church only the part spared by the 1783 earthquake, but not by man, who, about a century later, broke it down to obtain building materials, leaving only the mutilated facade, a solitary testimony of a glorious past. This study lays the foundations for the reconstruction of the architectural project of the church starting from the critical reading of the sources of the past and carrying out a survey conducted with current photogrammetric acquisition techniques. The virtual derivative model, still being defined, has stimulated and addressed new reflections and deductions for understanding the work.

Il presente contributo cerca di riaccendere l’attenzione su uno dei più importanti esempi monumentali dell’architettura calabrese che una serie di vicissitudini, naturali ed antropiche, hanno fortemente colpito. Lo studio si occupa della Certosa edificata nel 1091 per volontà di san Bruno di Colonia nel suggestivo territorio di Serra san Bruno e ripercorre le principali fasi storiche ed architettoniche interessandosi soprattutto di quelle legate alla chiesa costruita nel 1595, la cui architettura dai caratteri michelangioleschi, è ancora poco conosciuta. Oggi di quella chiesa rimane solo la parte risparmiata dal terremoto del 1783 ma non dall’uomo che, circa un secolo dopo, la scompone per ricavarne materiali da costruzione lasciandone solo la facciata mutila, solitaria testimonianza di un passato glorioso. Questo studio pone le basi per la ricostruzione del progetto architettonico della chiesa partendo dalla lettura critica delle fonti del passato ed eseguendo un rilievo condotto con le attuali tecniche di acquisizione fotogrammetrica. Il modello virtuale derivato, ancora in via di definizione, ha stimolato ed indirizzato nuove riflessioni e deduzioni per la comprensione dell’opera.

Studi preliminari per la ricostruzione virtuale della chiesa tardo cinquecentesca della Certosa di Serra San Bruno

Brunella Canonaco;Giuseppe Fortunato
;
2020-01-01

Abstract

This paper seeks to rekindle attention on one of the most important monumental examples of Calabrian architecture which has been significantly impacted by a series of natural and anthropic vicissitudes. The study deals with the “Certosa” built in 1091 by the will of St. Bruno of Cologne in the suggestive territory of Serra San Bruno; it retraces the main historical and architectural phases, and is especially interested in those related to the church built in 1595, whose architecture with Michelangelo's characteristics is still little known. Today of that church only the part spared by the 1783 earthquake, but not by man, who, about a century later, broke it down to obtain building materials, leaving only the mutilated facade, a solitary testimony of a glorious past. This study lays the foundations for the reconstruction of the architectural project of the church starting from the critical reading of the sources of the past and carrying out a survey conducted with current photogrammetric acquisition techniques. The virtual derivative model, still being defined, has stimulated and addressed new reflections and deductions for understanding the work.
2020
978-88-3338-120-6
Il presente contributo cerca di riaccendere l’attenzione su uno dei più importanti esempi monumentali dell’architettura calabrese che una serie di vicissitudini, naturali ed antropiche, hanno fortemente colpito. Lo studio si occupa della Certosa edificata nel 1091 per volontà di san Bruno di Colonia nel suggestivo territorio di Serra san Bruno e ripercorre le principali fasi storiche ed architettoniche interessandosi soprattutto di quelle legate alla chiesa costruita nel 1595, la cui architettura dai caratteri michelangioleschi, è ancora poco conosciuta. Oggi di quella chiesa rimane solo la parte risparmiata dal terremoto del 1783 ma non dall’uomo che, circa un secolo dopo, la scompone per ricavarne materiali da costruzione lasciandone solo la facciata mutila, solitaria testimonianza di un passato glorioso. Questo studio pone le basi per la ricostruzione del progetto architettonico della chiesa partendo dalla lettura critica delle fonti del passato ed eseguendo un rilievo condotto con le attuali tecniche di acquisizione fotogrammetrica. Il modello virtuale derivato, ancora in via di definizione, ha stimolato ed indirizzato nuove riflessioni e deduzioni per la comprensione dell’opera.
Survey
Certosa, Serra San Bruno, rilievo, ricostruzione virtuale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/310782
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